È stato approvato lo schema di convenzione con il Fondo Forestale Italiano onlus che vede al centro l'ampliamento e il miglioramento delle superfici a bosco del parco di Canonica, attraverso opere di rimboschimento e di aumento della diversità arborea e della complessità ecologica e funzionale. Si tratta di un passaggio chiave per la valorizzazione del parco collinare certaldese, un parco urbano la cui estensione è di poco superiore ai 90 ettari il quale preserva e tutela un'ampia porzione di territorio agrario incastonato nel cuore della Valdelsa. In particolare, questa area verde si caratterizza per il paesaggio a mosaico fra colline occupate da prati e zone agricole e zone boschive. Rappresenta uno spaccato piuttosto fedele della campagna certaldese e soprattutto rappresenta per la comunità un luogo di riferimento per il tempo libero, lo svago e lo sport, anche grazie ai punti ristoro, alle aree attrezzate e ai sentieri campestri.
Uno spazio dunque protagonista sul quale l'amministrazione comunale certaldese ha deciso di scommettere grazie alla preziosa collaborazione con il Fondo Forestale Italiano onlus che ha presentato la proposta di ampliamento e miglioramento delle superfici a bosco attraverso rimboschimento e aumento della diversità arborea e della complessità ecologica e funzionale. Proprio nei giorni scorsi, l'assessore all'Ambiente del Comune di Certaldo, Jacopo Masini, ha incontrato il presidente del Fondo, Emanuele Lombardi, presente insieme agli ideatori del progetto, il dottore forestale Cristiano Fedi e il geometra Simone Scarselli (Studio Arkit).
L'intervento nel parco di Canonica riguarderà essenzialmente il rimboschimento di superfici attualmente occupate da arbusteti, boschi radi di neoformazione e prati da sfalcio e la valorizzazione del paesaggio agrario esistente. Come? Attraverso il miglioramento e l'unificazione della sentieristica e la realizzazione di nuova cartellonistica: attualmente il parco è attraversato da due strade bianche. Il tutto senza trascurare l'impianto ex novo di un frutteto didattico, detto 'Pomario', comprendente piante da frutto alcune delle quali rare e poco conosciute, così da sensibilizzare i cittadini alla riscoperta degli antichi frutti un tempo diffusi nella campagna italiana. Per mettere in atto questo progetto, la cui realizzazione prevede un costo di circa 47mila euro tutto a carico del Fondo, l'area del parco è stata suddivisa in sette aree d'intervento: complessivamente, si parla di un'area interessata di poco meno di dieci ettari.
"Si tratta di un progetto significativo, un'occasione che l'amministrazione ha colto con entusiasmo - sottolinea l'assessore Masini - Prevede interventi su una superficie di circa dieci ettari, con la messa a dimora di arbusti locali, ma anche con il recupero di piante sempre meno diffuse, protagoniste nel cosiddetto Pomario: un'opportunità di far conoscere alberi altrimenti sconosciuti a grandi e piccini. Il parco di Canonica è già un valore aggiunto per il nostro territorio, con questa azione Certaldo dimostra di scommettere sul futuro: queste piante sono un patrimonio importante anche per il domani. Questa modalità di intervento da parte di una onlus, che si interessa all'ambiente e al territorio, è senza dubbio pregevole e apre a interessanti prospettive future"
"Per il FFI questo progetto è molto importante anche perché indica una innovativa via di collaborazione tra pubblico e privato - aggiunge Lombardi - Auspico che le più sensibili realtà produttive, commerciali e finanziarie locali sostengano l’impegno economico del Fondo Forestale Italiano onlus nella realizzazione di questo progetto".
Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio stampa
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