"Con la scomparsa di Ugo Brilli, classe 1922, l’area metropolitana fiorentina, l’Italia ed il mondo intero, perdono un uomo che dopo esser sopravvissuto ad una delle peggiori atrocità che il genere umano p, abbia mai perpetrato contro i propri simili, ha trascorso il resto della propria vita trasmettendo alle giovani generazioni il valore della memoria".
Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano FI - centrodestra per il cambiamento ricordando l’unico sopravvissuto italiano in un campo di lavoro della Germania nazista, deceduto oggi a Campi Bisenzio dove risiedeva da oltre sessant’anni.
"Alla famiglia di Ugo giungano le mie condoglianze più sentite - ha aggiunto il consigliere - la sua testimonianza di vita ed il suo straordinario impegno civile rimarranno scolpiti per sempre nel nostro cuore.
Merlotti (Pd): «Una storia di coraggio e resistenza»
«Se ne va una figura di che ha segnato la città di Campi Bisenzio, la Toscana e l’Italia tutta. Ugo Brilli, classe 1922, dopo l’8 settembre del’43 fu internato nei campi di lavoro nazisti tedeschi perché si rifiutò di collaborare; fu l’unico sopravvissuto italiano alla ferocia dei campi della Germania nazista. Quella di Ugo Brilli è una storia di resistenza; una storia di chi scelse con coraggio da che parte stare. Nel gennaio del 2019 ha ricevuto il Premio Levriero dal Consiglio Comunale di Campi Bisenzio. Ci lascia un uomo che non ha mai smesso di lottare, che con grande senso civico si è sempre impegnato nel tramandare i valori della memoria e della libertà alle nuove generazioni». Così Fausto Merlotti, consigliere regionale Pd, esprime il suo cordoglio per la morte di Ugo Brilli.
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