Cavallo imbizzarrito a Firenze: si libera dalla carrozza e danneggia l'auto del ministro Lamorgese

Tanta paura ma senza gravi conseguenze in piazza della Signoria, a parte un paio di auto danneggiate, tra cui quella del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, oggi in visita a Firenze.

Lo strano incidente all’ombra di Palazzo Vecchio è stato causato da un cavallo imbizzarrito: l’animale, che stava trainando la carrozza di un “fiaccheraio” adibita a trasportare in giro per la città i turisti, improvvisamente è scattato dal Palazzo delle Assicurazioni Generali verso la Loggia dei Lanzi, andando a infilarsi tra due macchine: l'auto blu del ministro e il mezzo della scorta, parcheggiate vicine alla Loggia. La carrozza si è scontrata con i veicoli fermi, è rimasta incastrata e si è sganciata. Il cavallo, libero dal suo “fardello”, ha terminato la sua corsa entrando nella Loggia, dove è stato bloccato.

Fortunatamente persone e statue sono rimaste incolumi, e nemmeno il cavallo ha riportato ferite. Lo stesso non si può dire delle auto “tamponate” dall’equino. Poteva andare certamente peggio, e il ministro, che al momento dell'incidente si trovava in Palazzo Vecchio ad aprire i lavori del consiglio comunale, tornerà a Roma con un aneddoto da raccontare.

L'accusa di Ihp: "Le carrozze sono uno sfruttamento inaccettabile"

"Oggi pomeriggio un cavallo, utilizzato nel centro storico di Firenze per trainare una carrozza per turisti, ha urtato due auto, una delle quali del Ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese. L'incidente, che per fortuna non ha causato feriti, denota le condizioni con cui sono utilizzati questi animali. Le carrozze sono una forma di sfruttamento ormai inaccettabile nel 2021. Serve preoccuparsi della salute anche degli animali. Perché i cavalli non si imbizzarriscono, ma reagiscono a stimoli negativi o alla paura, reagendo nel modo per loro più naturale: la fuga". Così il presidente di Italian Horse Protection onlus, la prima associazione italiana di tutela dei cavalli, Sonny Richichi, si è espresso sull'incidente in piazza della Signoria.

"Non possiamo additare di responsabilità i cavalli in episodi simili, vuol dire non aver compreso o vivere nell'ignoranza rispetto alle loro caratteristiche etologiche. Le carrozze - aggiunge Richichi - costringono i cavalli a un'attività forzata, per nulla necessaria, e in un contesto del tutto inadeguato e anche per loro pericoloso come quello urbano. Mettiamo al centro dell'attenzione, in quanto società civile e matura, la tutela degli animali, abbandonando queste pratiche".

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