Questo pomeriggio è stato interrogato Taulant Pasho, in merito all'inchiesta che lo vede indagato per la morte dei genitori Shpetim e Tauta Pasho, i cui resti sono stati trovati in alcune valige in una striscia di terreno fra il carcere di Sollicciano e la Fi-Pi-Li nel dicembre scorso. L'avvocato del figlio dei coniugi ha dichiarato "siamo assolutamente estranei alla vicenda" aggiungendo che prima del ritrovamento dei cadaveri "non sapevamo neppure che ci fosse stato un omicidio".
L'interrogatorio è avvenuto nel carcere di Como dove il 33enne sta scontando una condanna definitiva a 3 anni e 4 mesi per detenzione di sei kg di hashish in un garage a Firenze. Sempre come spiegato dal suo difensore, Pasho ha risposto alle domande della pm titolare dell'inchiesta e fornito alcune spiegazioni su quello che sapeva all'epoca dei fatti, riguardo alla scomparsa dei genitori, avvenuta nel 2015.
L'inchiesta ha portato all'arresto di Elona Kalesha, ex fidanzata del figlio delle vittime, che si trova ancora nel carcere di Sollicciano. Indagato successivamente anche il fratello della donna.
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