Maltrattamenti in famiglia in zona San Concordio. Gli agenti della polizia di Lucca sono intervenuti nella tarda serata di sabato scorso per sedare una lite tra coniugi, entrambi di nazionalità rumena, avvenuta di fronte al figlio minorenne.
È stata proprio la donna ad avvertire gli agenti, preoccupata soprattutto dalla piega che aveva preso il litigio: la 33enne ha raccontato, infatti, di essere stata picchiata e cacciata fuori di casa dal marito, che l’ha pure privata del cellullare e delle chiavi di casa. La maggiore preoccupazione, però, era rivolta al figlio, rimasto in casa con il padre. La donna, così, si è rifugiata in casa dei vicini e ha chiamato la Polizia da lì.
Una volta arrivati sul posto per verificare che il bambino stesse bene, gli agenti hanno dovuto fare i conti con l’ostilità del marito 35enne, che ha vietato ai poliziotti di entrare nell’appartamento e parlare con il figlio. Gli agenti della volante sono comunque riusciti a constatare che il bambino non fosse ferito, per poi procedere a chiamare i rinforzi.
A quel punto l’uomo è scattato come una furia e li ha aggrediti. Dopo una breve colluttazione, l’uomo è finito in manette, mentre uno degli agenti ha riportato qualche ferita.
Madre e figlio, una volta riuniti, sono stati affidati a un centro anti violenza.
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