É RideMovi il gestore del nuovo bike sharing fiorentino. La società, già presente in città dopo il primo bando del 2017, è stata l'unica partecipante alla gara di evidenza pubblica per l'affidamento del servizio e la sua offerta è stata considerata vantaggiosa dall'Amministrazione che ha quindi disposto l'affidamento. Un servizio che è diventato parte integrante e complementare del servizio del trasporto pubblico grazie a una flotta di 2.000 bici tradizionali e 1.000 e-bike.
“Il nostro obiettivo è stato quello di mettere a disposizione dei cittadini un servizio efficiente e complementare nel senso di integrativo al trasporto pubblico classico anche grazie a un importante presenza delle biciclette a pedalata assistita - sottolinea l'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti -. RideMovi ha presentato una proposta migliorativa rispetto alle nostre richieste, con una flotta di 3.000 bici di cui 1.000 a pedalata assistita, e ampliata l'area operativa da 15 a 27,5 chilometri quadrati in modo da avere un servizio più capillare e anche periferico".
Il bike sharing è dunque diventato un servizio pubblico a tutti gli effetti che si integra con il tpl per quanto riguarda il cosiddetto "ultimo miglio" e che può rappresentare sistema alternativo ai veicoli privati soprattutto in vista della realizzazione dello Scudo Verde. Un servizio pubblico, quindi, che sarà svolto per tre anni in esclusiva (con possibilità di ulteriori 3 anni) con biciclette smart e che prevede un corrispettivo economico per il gestore di 800.000 euro in tre anni in modo da avere un servizio capillare e con tariffe appetibili. Il bando prevedeva una serie di impegni per il futuro gestore mirati proprio a garantire queste caratteristiche.
In dettaglio RideMovi metterà su piazza la flotta in due tranche: da giugno saranno disponibili 1.500 biciclette tradizionali e 650 bici a pedalata assistita, le restanti 500 e 350 arriveranno ad ottobre. Inoltre sempre da ottobre sarà introdotto un nuovo modello di biciclette muscolari migliorate nel confort e nella tecnologia. Ampliata anche l'area operativa dall'estensione minima richiesta di 15 chilometri quadrati ai 27,5 chilometri quadrati con un perimetro di 144 chilometri.
L'area operativa è stata pensata per poter usare la bici come mezzo intermodale con le due linee tranviarie arrivando fino alle zone periferiche al confine con altri comuni (per esempio Sesto Fiorentino e Scandicci) con possibilità di raggiungere i poli universitari, gli uffici pubblici, gli ospedali, le grandi aziende, i luoghi attrattivi per il tempo libero ecc. Sono previste anche zone no-parking differenziate per le e-bike e le bici tradizionali e l'istituzione di ulteriori 10 aree di sosta che si aggiungono alle attuali 170 in modo da massimizzare l'efficienza del servizio.
Molto importante anche il piano di manutenzione: nell'arco di un mese tutte le bici rientrano in magazzino per un check dettagliato programmato cui si aggiungono gli interventi quotidiani svolti insieme alla santificazione durante la redistribuzione delle biciclette nell'area operativa. Per le ebike le batterie vengono ricaricate in magazzino e poi sostituite durante le operazioni di ricollocamento sul territorio.
Per quanto riguarda le tariffe, l’Amministrazione punta a una tariffazione che premi alcuni comportamenti virtuosi per esempio la sosta delle bici negli spazi riservati e chi usa i mezzi in sharing per tragitti brevi in modo da massimizzare il numero di spostamenti per biciclette al giorno. Per adesso all'avvio del servizio il gestore applicherà le seguenti tariffe: per la bici tradizionale 1 euro/20 minuti cui si aggiunge una serie di abbonamenti (pass giornaliero da 4,99 euro, pass mensile da 12,99 euro, pass trimestrale da 24,99 euro e pass annuale da 79,99 euro); per l'e-bike la tariffa base sarà di 0,2 euro/minuto ed è previsto un pass giornaliero da 14,99 euro. Sono in programma sconti con possessori di abbonamento Tpl e con le aziende con mobility manager. A proposito di abbonamenti si ricorda è ancora attiva l'agevolazione sul pass trimestrale per le biciclette tradizionali a 9,99 euro grazie al contributo assicurato in parte dal Comune e in parte dal gestore.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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