"Solo perché hai una vita di merda in carrozza... - scrive questo leone da tastiera - vuoi che il futuro sia peggiore... Stai pubblicizzando "il tumore" del mondo... Sappilo".
È lo squallido post su Facebook dell’utente Tyson Tysone, nome quasi certamente di fantasia, che richiama al celeberrimo pugile americano. Le parole lanciate dal Tyson "italico", comunque, hanno la pesantezza di macigni, soprattutto perché rivolte al consigliere regionale Iacopo Melio.
“Se l’anno scorso ho scelto di fare politica sul fronte istituzionale, prendendo la decisione più faticosa della mia vita – è stata la risposta di Melio, sempre su Facebook –, è stato per rispettare la dignità di tutte quelle storie che, in questi anni, ho raccontato e difeso come giornalista e attivista, provando a dare loro una spinta maggiore”.
“Storie di parità, di libertà, di autodeterminazione. Di persone emarginate nell’ultima fila della società, eppure con il diritto di esprimersi e di vivere come meglio credono, scegliendo per sé senza togliere niente agli altri”.
“Se ho scelto di dare voce alle 'Anime Salve', come le cantava Faber, è per combattere l’ignoranza, il bigottismo, la prepotenza di chi non intende alzare lo sguardo dalla punta delle proprie scarpe. Di gente in carne e ossa con idee spesso disumane, così disumane da non avere il coraggio, talvolta, di dare un nome e un volto a quelle idee”.
Un impegno costante che purtroppo si è spesso scontrato con i tanti Tyson telematici, che pensano di utilizzare la tastiera come se fosse un guantone da boxe, convinti che l’anonimato social rimanga inviolabile.
“Quello che vedete qui sotto è solo uno dei tanti commenti beceri che ricevo quotidianamente, appena difendo le cause di persone omosessuali, transessuali, immigrate, di culture diverse rispetto alla nostra. Appena difendo tutto ciò che appare diverso da quello che la società chiama presuntuosamente 'normalità'. O da quello che qualche cret*no definisce 'tumore del mondo', come in questo caso".
“Ecco - prosegue il consigliere regionale - potrei raccontarvi che sono forte, che ci si abitua, che certe parole mi scivolano addosso, che nonostante tutto e tutti vado avanti a testa alta, svolgendo il mio lavoro consapevole di stare dalla parte giusta, che non è mai quella di chi alza la voce ma di chi allarga le braccia. Eppure, puntualmente, non posso non pensare a chi sarebbe potuto essere il ricevente di questi messaggi, magari ragazzin* con molta meno esperienza e corazza di me, ragazzin* che potrebbero essere demoliti da quel 'vita di m*rda' convincendosi che sia veramente così”.
“Non smetterò di ripetere - conclude - che tutto questo odio va fermato. Che dobbiamo arginare la dilagante intolleranza utilizzando la legge, la politica, la formazione, il buon senso. Affinché non ci siano più “Tyson Tysone” liberi di giudicare inveleniti, pubblicizzando, loro sì, il peggio che possiamo partorire”.
Torselli (Fdi): "Dobbiamo opporci a chi usa solo gli insulti"
"Ma come si può essere tanto vigliacchi e tanto tristi da rifugiarsi dietro uno schermo e offendere, ovviamente in forma anonima, una persona che neppure si conosce? Iacopo sarà pure 'in carrozza', ma uno che scrive certe frasi, 'in carrozza' deve aver mandato da tempo il proprio cervello...".
Così Francesco Torselli, presidente del gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana, esprime la propria solidarietà al collega del Pd che oggi ha raccontato di aver ricevuto ingiurie ed offese da un profilo anonimo sulla propria pagina Facebook.
"Con Iacopo la pensiamo diversamente su moltissimi temi - conclude Torselli - ma su chi pensa di ridurre il dibattito politico ad una sequela di offese ed insulti, dobbiamo contrapporci tutti, con forza e determinazione. Iacopo dice di ricevere tanti insulti ogni volta che prende posizione in favore di omosessuali e immigrati? Beh... Ne sappiamo qualcosa, visto che lo stesso vale per noi, ogni volta che prendiamo posizioni 'scomode' e 'fuori moda' come quelle in difesa della famiglia naturale o dei confini nazionali. Per noi, come per Iacopo, vale la stessa regola: mai farsi intimorire dalla violenza verbale di certi imbecilli".
Bonafè (Pd): "Bisogna colpire chi offende dietro profili falsi"
"Solo perché hai una vita di merda in carrozza... vuoi che il futuro sia peggiore... Stai pubblicizzando "il tumore" del mondo... Sappilo".
"È uno dei commenti vergognosi lasciati sotto un post del nostro consigliere regionale Iacopo Melio. È purtroppo uno dei tanti insulti che riceve tutti i giorni. Dobbiamo agire immediatamente contro chi contina a diffondere offese e odio sui social, non è possibile che le persone possono, spesso dietro profili falsi, insultare liberamente. Nel frattempo ribadiamo ancora una volta la nostra solidarietà a Iacopo, l'odio non ci fermerà"
E' quanto ha dichiarato Simona Bonafè, europarlamentare e segretario del Pd toscano a proposito dei commenti vergognosi lasciati sotto un post del nostro consigliere regionale Iacopo Melio.
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