Il processo per fatture false che vede imputati i genitori di Matteo Renzi è stato rinviato al 16 dicembre 2021 dalla corte di appello di Firenze. La causa del rinvio è la sospetta positività al Covid-19 del padre dell'ex presidente del Consiglio, Tiziano Renzi. Il suo avvocato ha presentato alla corte un certificato medico che attesta l'impedimento mentre Tiziano Renzi, secondo quanto emerso, è in attesa dell'esito del tampone nella sua abitazione a Rignano sull'Arno. Si trova in quarantena anche la moglie Laura Bovoli, imputata nello stesso processo. La corte di appello avrebbe rilevato che il processo al momento non presenta problemi di prescrizione dei reati, sia che la questione Covid venga chiarita oggi o prossimamente sia che, in caso di positività, la patologia dovesse prolungare l'impedimento dei Renzi. Anche per questo motivo il processo di appello è stato rinviato tra circa sei mesi.
Processo per reati fiscali nel 2022
La vicenda riguarda due fatture emesse nel 2015 da 20mila euro e 140mila euro da due società dei Renzi, per consulenze e progetti di marketing per un outlet nel Fiorentino che secondo l'accusa non furono mai effettuati. Le somme risulterebbero pagate dalla società dell'outlet, riconducibile all'imprenditore Luigi Dagostino fino al 2015.
In primo grado Tiziano Renzi e Laura Bovoli furono condannati a un anno e 9 mesi, Dagostino a 2 anni. Quest'ultimo, altro imputato nel processo, era assente all'udienza di stamani.
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