Aperto da oggi “AllattAMI point”, lo spazio a disposizione della mamme quando si recano in ospedale per qualsiasi motivo dove è possibile allattare ed accudire i loro bambini. Un gesto di attenzione, accoglienza e dignità verso le donne e i bambini che garantisce uno spazio confortevole ed intimo in uno dei momenti più belli della loro relazione, quello dell’allattamento.
AllattAMI point si trova al primo piano del Santo Stefano, nell’area commerciale, è aperto tutti i giorni ed è fruibile liberamente da tutte le mamme che ne hanno necessità. E’ stato realizzato grazie alla donazione raccolta da AMI da parte dell’azienda pratese Rifò che attraverso il progetto di impatto sociale #2lovePrato finanzia iniziative per organizzazioni no profit che operano sul territorio.
All’apertura del Punto Allattamento erano presenti Daniela Matarrese, direttore sanitario dell’ospedale pratese, Elettra Pellegrino medico della direzione sanitaria, Claudio Sarti presidente Fondazione AMI, Pier Luigi Vasarri direttore pediatria, Anna Franca Cavaliere direttore Ostetricia, Simona Cipriani e Claudia Foglia ostetriche, Niccolò Cipriani, fondatore dell’impresa Rifò.
“Abbiamo realizzato un luogo facilmente accessibile e a portata di tutti che tutela la privacy delle donne- spiega Claudio Sarti . La struttura è composta da un box di alluminio e forex con una segnaletica e grafica accogliente, una comoda poltrona per l’allattamento ed un fasciatoio per il cambio del bambino. Nei pressi del punto allattamento ci sono anche i servizi igienici.”
“#2lovePrato, ricorda Niccolò Cipriani ci ha permesso di finanziare la realizzazione di questo spazio. Grazie ai clienti pratesi e non, che hanno scelto di acquistare i nostri prodotti, siamo felici di mettere a disposizione questo spazio per mamme e bambini. Dal 2017, la nostra azienda, si impegna a restituire qualcosa alla comunità all’interno della quale è nata, promuovendo progetti di solidarietà. Attraverso la collaborazione con associazioni di volontariato locali finanziamo progetti concreti come quello di oggi.”
La promozione dell ’allattamento al seno rappresenta una priorità per la tutela della salute materno-infantile ed è espressamente indicata dall’UNICEF come un diritto della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il Ministero della Salute, richiamando le linee di indirizzo nazionali sulla promozione, protezione e sostegno dell'allattamento al seno materno invita gli Ospedali e le strutture territoriali ad impegnarsi concretamente su temi relativi all'infanzia per favorirne la pratica.
L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda che l’allattamento sia esclusivo, e che quindi preveda solo il latte umano, fino a 6 mesi compiuti del bambino. Oltre i 6 mesi, l’alimentazione del bambino va integrata con cibi complementari, proseguendo l’allattamento fino all’età di due anni o oltre, secondo il desiderio della mamma e del bambino.
“L’ospedale di Prato, ha concluso Daniela Matarrese, desidera offrire maggiore accoglienza alle donne che si trovano ad allattare in luoghi pubblici attraverso l’allestimento di questo spazio confortevole appositamente dedicato. Vogliamo ed intendiamo impegnarci in maniera globale nell’accoglienza delle donne e delle famiglie che, trovandosi nella struttura, possono utilizzare un luogo appropriato ed accogliente per accudire il neonato ed il bambino: dal nutrimento, al cambio del pannolino, ad un momento di intimità con chi se ne sta prendendo cura. Un grazie a coloro che ci hanno permesso di realizzare questo importante servizio. ”
Fonte: Ausl Toscana Centro
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