In occasione dell'Ocean World Day, il prossimo 8 giugno, i ricercatori del team della professoressa Maria Cristina Fossi dell’Università di Siena si recheranno in Sicilia, presso l'Area Marina Protetta di Capo Milazzo, per proseguire le attività di trasferimento del progetto Plastic Busters MPAs, finanziato dal programma di cooperazione transnazionale Interreg-Med della Commissione Europea.
Tali attività, avviate dall'ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, nell'ottobre 2020 con le indagini sulla presenza di rifiuti marini nelle spiagge, e poi sospese a causa dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19, riprenderanno infatti con questa prima spedizione estiva condotta congiuntamente dai responsabili dell'Area marina protetta di Capo Milazzo e dagli esperti di ISPRA, Università di Siena, Stazione Zoologica Anton Dohrn e MIO-ECSDE (Ufficio Informazioni Mediterraneo per l'Ambiente, la Cultura e lo Sviluppo Sostenibile).
Obiettivo della campagna di ricerca è condurre la prima valutazione complessiva del fenomeno del marine litter in quest'area, affrontando le lacune esistenti su quantità, tipologie, distribuzione, fonti ed impatto dei rifiuti marini. Il pubblico avrà l'opportunità di partecipare alla campagna di monitoraggio del marine litter trasmessa in streaming online e di seguire in mare, sulla costa e in laboratorio, il team del progetto Plastic Busters MPAs. Le attività di ricerca comprenderanno indagini sulla presenza di micro e macro-rifiuti spiaggiati, galleggianti e sul fondo marino. Verranno inoltre studiati gli impatti del marine litter su alcune specie ittiche.
Venerdì 11 giugno si terrà un evento di chiusura insieme ai rappresentanti dell'Area Marina Protetta e delle autorità locali, durante il quale verranno condivisi i risultati preliminari delle attività di monitoraggio condotte da ISPRA nell'autunno 2020 e verrà presentata la dichiarazione di intenti finalizzata a costituire il “Plastic Busters Network per contrastare l'inquinamento marino da plastica nel Mediterraneo”.
Mentre le attività nella AMP di Capo Milazzo continueranno per tutta la durata del progetto, i partecipanti al live streaming avranno la possibilità di aderire alla Plastic Busters Network e replicare le metodologie presentate nella propria area mettendosi in contatto con il team di Plastic Busters MPAs.
Gli interessati possono registrarsi agli eventi sulla pagina Facebook @PlasticBustersMPAs.
Plastic Busters MPAs è un progetto che mira a contribuire a mantenere la biodiversità e preservare gli ecosistemi naturali nelle aree pelagiche e costiere protette, consolidando gli sforzi del Mediterraneo per affrontare il fenomeno del marine litter. Il progetto copre l'intero ciclo di gestione dei rifiuti marini, dal monitoraggio e valutazione, alla prevenzione e mitigazione.
Il progetto implementa la strategia multidisciplinare e il quadro d'azione comune sviluppato nell'ambito della Plastic Busters Initiative, guidata dall'Università di Siena e dal Mediterranean Sustainable Development Solutions Network.
Con un budget di 5,055 milioni di euro il progetto, della durata di 4 anni, è iniziato il 1° febbraio 2018 e terminerà il 31 aprile 2022.
Fonte: Università di Siena - Ufficio stampa
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