Nella Domenica dedicata alla Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, il Cardinale Ernest Simoni si è recato alla Parrocchia di San Donato a Livizzano, dove ha partecipato alla solenne Santa Messa, celebrata all’aperto nel parco della Parrocchia dal Parroco Don Cristian Meriggi.
"Il miracolo più grande che avviene ogni giorno e che tutti conosciamo è la venuta di Gesù nella Santissima Eucarestia nelle mani di un milione di sacerdoti in tutto il mondo. – così il Cardinale ha esortato i fedeli durante l’omelia – In questo mondo la felicità è temporanea, la felicità eterna che non finisce mai è solo con Gesù Dio Onnipotente, disceso dal cielo e presente in ogni chiesa.
Oggi Solennità del Corpus Domini “Sollemnitas Ss.mi Corporis et Sanguinis Christi", inginocchiamoci noi poveri uomini peccatori indegni davanti a Gesù vivo e presente nell’Eucarestia".
Don Ernest, ultimo testimone vivente del martirio della “Chiesa del Silenzio”, durante gli anni di prigionia subiti ingiustamente dal Regime Comunista Ateo Albanese, fu l’unico sacerdote che in prigione clandestinamente riusciva a celebrare in condizioni estreme la Santa Messa, rischiando ogni volta la vita.
Ricorda il Cardinale proprio nel giorno dedicato al Corpus Domini: "Mettevo da parte delle briciole di pane, che talvolta cuocevo con dei fornelli di fortuna e spremendo acini di uva, che mi portava di nascosto la moglie di un mio compagno di prigionia, un intellettuale musulmano di Tirana e così a memoria celebravo la Santa Messa, facendomi il segno della Santa Croce di nascosto fingendo di toccarmi la testa, mentre i miei compagni di prigionia cattolici e musulmani piangevano commossi con grandi lacrime nel vedermi celebrare il “Divin Sacrificio”. Nelle mie mani, quel poco di pane e quel succo ricavato all’uva, diventavano presenza viva e reale del Corpo e Sangue di Gesù, di cui sempre ho potuto nutrirmi anche se in prigione tra sofferenze atroci, mai sono stato solo, non mi ha mai abbandonato".
Al termine della Celebrazione Eucaristica Sua Eminenza, dopo un momento di adorazione, alla sua veneranda età di quasi 93 anni e dopo tutte le sofferenze subite, con forza ha sorretto l’ostensorio del Santissimo Sacramento, impartendo sui tanti fedeli la Benedizione Eucaristica, percorrendo il viale esterno alla Chiesa adornato con maestria dai parrocchiani con una bellissima e tipica “infiorata”, ovvero un bellissimo tappeto di fiori, raffigurante i segni eucaristici. Presenti alla Celebrazione “gli angeli”, come il Cardinale, ha chiamato paternamente i bambini, che nelle scorse settimane hanno ricevuto per la prima volta la Santa Comunione.
Era presente la Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese; presenti i Soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Montespertoli, i quali, con i volontari parrocchiali, accolgano i fedeli e vigilano sul rispetto delle attuali normi anti-contagio durante le celebrazioni parrocchiali.
Il Cardinale, ha incontrato i volontari dell’Associazione Carabinieri, salutandoli con queste parole: “Grande gioia vedervi ogni volta, voi appartenenti alla Benemerita, sempre pronti ed attenti al servizio verso il prossimo ed a voi il mio augurio per la “Festa dell’Arma dei Carabinieri” nel 207° di Fondazione, che da poco avete festeggiato”.
Il Cardinale sarà nuovamente alla Parrocchia di San Donato a Livizzano Sabato 12 Giugno, quando sarà accolta la reliquia del Beato Carlo Acutis, alle ore 17,00 è prevista la Testimonianza della Madre del Beato e a seguire sarà celebrata la Santa Messa solenne, i festeggiamenti avranno luogo fino a tutta la domenica.
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