Sono moltissimi nel mondo gli edifici disabitati e le aree dismesse in corso di riqualificazione: è il caso della Manifattura Tabacchi di Firenze, l’enorme complesso razionalista con 13 edifici in un’area di sei ettari alle porte delle Cascine, ormai chiuso da vent’anni dopo 70 di attività. Questi grandi spazi, in attesa che gli interventi di conversione siano completati, con tempi anche lunghissimi, possono comunque rivivere con insediamenti temporanei di attività ricreative e culturali, secondo un innovativo approccio di urbanistica ‘tattica’. E infatti proprio quella della Manifattura Tabacchi è una delle esperienze al centro del progetto europeo T-Factor, che coinvolge 25 partner in 12 Paesi e ha l’obiettivo di sbloccare il potenziale di trasformazione di queste aree. Anci Toscana è capofila e coordina gli altri 24 partecipanti.
Il primo studio del progetto sarà presentato l’8 giugno in un webmeeting internazionale, dove saranno raccontate otto esperienze di rigenerazione urbana tra Europa, Nord-America e Asia, verificando come la presenza di skatepark, orti urbani, residenze artistiche, spettacoli e laboratori a Barcellona, Dortmund, Londra, Lodz, Marsiglia, New York, Shanghai e appunto Firenze, abbia contribuito a dare una risposta ai bisogni dei cittadini e abbia permesso alla città di aprirsi a nuove opportunità. I primi risultati emersi dimostrano che il cosiddetto ”utilizzo temporaneo” assicura inoltre una maggiore efficacia dei processi di rigenerazione.
Il webmeeting si terrà on line a partire dalle 10; durante il seminario, interamente in lingua inglese, verranno condivisi i punti salienti e le azioni chiave delle esperienze prescelte. Quella della Manifattura Tabacchi di Firenze è particolarmente interessante: dopo l'acquisizione nel 2016 da parte di una joint venture tra Cassa Depositi e Prestiti e Aermont, il complesso è oggi utilizzato temporaneamente per esperienze culturali ed artistiche innovative; proprio in questi giorni è stata presentata la stagione estiva degli eventi 2021. Il progetto di rigenerazione è iniziato nel 2018, dovrebbe concludersi entro il 2025 e mira a creare un hub urbano dedicato alle arti, alla cultura e alla creatività contemporanee nel nuovo millennio, con un investimento di circa 400 milioni di euro.
Qui il link con programma e iscrizioni.
La missione di T-Factor, progetto finanziato dal Programma Horizon 2020, è promuovere nuovi approcci radicali alla rigenerazione urbana, concentrandosi sul ruolo chiave che nel frattempo gli spazi possono svolgere nel liberare aree urbane inclusive, sostenibili e fiorenti. Per T-Factor il fattore tempo nella rigenerazione urbana può diventare un asset strategico quando viene utilizzato come mezzo di prototipazione collettiva e apprendimento di luoghi alla luce di usi e funzioni stabili. È una situazione vantaggiosa per tutte le parti interessate: governi, sviluppatori, università, imprese, comunità di base e cittadini.
Fonte: Ufficio stampa
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