I Verdi: "Ripensare il mondo in sella ad una bici"

Damiano Ghiozzi (foto da Facebook)

L'ONU dal 2018 invita a festeggiare il 3 giugno come la giornata mondiale della "bici". Non ho avuto riscontri di iniziative nel nostro territorio dove le piste ciclabili sono presenti, "a macchia di leopardo" e da pochi anni. E' evidente l'assenza di veri propri collegamenti per bici sia interni ai centri abitati come fra i Comuni . Siamo passati da 'non sono una priorità' a 'vediamo cosa si può fare'.

Per la politica tradizionale sembrano un ostacolo "fisico" allo svolgimento delle abituali attività lavorative. In sintesi percorsi pedonali e ciclabili sono scarsi e insufficienti a proteggere i cittadini immersi nella tradizionale mobilità cittadina che produce le inquinanti polveri sottili, dannose per la salute umana come per ogni altra forma di vita.

Dobbiamo pensare alla bicicletta come un "piacere": rappresenta non solo un modo di muoverci ma è anche tante altre cose, il suo utilizzo può essere uno degli inizi di un cambiamento rispettoso dell'ambiente.

La bici, quindi, come un simbolo con molti significati e che rappresenta velocità e lentezza allo stesso tempo. Un mezzo di svago per chi corre in gruppo nei giorni di festa ma anche un mezzo che rende liberi di andare a scuola o al lavoro evitando la congestione del traffico, magari facendosi aiutare dalle più moderne biciclette assistite.

La bicicletta non ha paura delle più diverse condizioni climatiche, tanto che è più diffusa nei paesi freddi e piovosi che nella più temperata area mediterranea, dipende solo dagli umani se la considerano un "giocattolo" o seriamente come un mezzo di trasporto alternativo.

Dobbiamo pianificare seriamente la mobilità e superare i freni degli interessi particolari senza aver paura di perdere consensi promuovendo il trasporto "dolce" in bici. I nocivi cambiamenti climatici ci impongono una nuova visione nelle relazioni e nei comportamenti: dobbiamo cambiare paesi e città e l'utilizzo della bici è uno dei mezzi che ci può aiutare. Qui solo alcune brevi riflessioni per ripensare il mondo in sella alle due ruote.

Damiano Ghiozzi

Europa Verde-Verdi Castelfiorentino

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