Per avere Bitcoin, è necessario avere il proprio portafoglio virtuale, il quale viene ad essere utilizzato sia per immagazzinare denaro e sia per condurre operazioni uniche e specifiche. È come se fosse un conto bancario, perché ogni portafoglio ha la sua numerazione specifica, che dovrebbe essere utilizzata per ogni acquisto e via dicendo.
Ogni volta che viene eseguita una transazione, questa, verrà ad essere registrata pubblicamente sul portale blockchain, dopo che i cosiddetti minatori hanno verificato e confermano la validità delle informazioni attraverso una serie di software sviluppati appositamente per queste funzioni. Ciò impedisce copie di monete o doppi pagamenti con la stessa valuta. Tutti i portafogli e i dati sono protetti dalla crittografia.
Poiché non esiste una Banca centrale, l’uso di Bitcoin e criptovalute, risulta essere assolutamente privo di istanze burocratiche, rendendo, di conseguenza, ogni operazione molto più fluida. La rivoluzione finanziaria mondiale dei Bitcoin e criptovalute, inoltre, palesa, in virtù delle loro impostazioni, un’altra importante differenziazione. Infatti, il loro funzionamento, si discosta dalla procedura consentita, invece, ai vari governi, di avere un assoluto e totale controllo sul futuro della valuta.
Ad esempio, sono stati previsti solo 21 milioni di Bitcoin, che dovrebbero essere gestiti gradualmente entro il 2140. Nonostante sia diventato rapidamente un grande successo nel mondo virtuale, Bitcoin ha generato alcune controversie come, per esempio, il riconoscimento ufficiale di Bitcoin e criptovalute da parte dei governi.
Come è facile intuire, questo ostacolo, viene ad essere posto ad arte, dato che, se venissero universalmente riconosciute come valute Bitcoin e criptovalute, i governi andrebbero a perdere il monopolio sul mercato finanziario dei loro paesi. A riprova di ciò, è sufficiente ricordare come, numerosi Paesi considerano un crimine qualsiasi operazione che coinvolgesse Bitcoin.
Un atteggiamento fin troppo restrittivo che palesa una forte preoccupazione di perdere il potere sul denaro. Avendo dinamiche e caratteristiche agili i Bitcoin, così come le altre criptovalute, hanno sollevato la curiosità di molti, che vogliono investire in acquisti di valuta digitale per poter beneficiare di transazioni commerciali grandi e piccole, nonché di un eccellente mezzo per risparmiare e per poter preservare il potere d’acquisto in futuro. Anche perciò, Bitcoin compass è molto valido.
È indubbio che la rivoluzione apportata da Bitcoin e criptovalute, si è espansa silenziosamente nel mondo e in particolare in Africa. La Nigeria è attualmente il Paese africano che fa più transazioni con i Bitcoin, seguito da Sudafrica e Kenya, il quale, tra l’altro, sta studiando la possibilità di implementare una tassa digitale, poiché molte aziende beneficiano della tecnologia per non pagare la tassazione con le loro transazioni digitali.
Nel contesto angolano, i Bitcoin sono utilizzati da un numero ridotto di persone, forse a causa dell’incertezza sulla legittimità dell’uso della valuta o della conoscenza. Poiché i Bitcoin hanno guadagnato una grande notabilità nella società negli ultimi tempi, hanno, ovviamente, creato un impatto rilevante sul mercato finanziario. Tuttavia, a causa della loro elevata volatilità dei prezzi, finora, i Bitcoin non hanno ancora guadagnato lo stato di unità di conto. In ogni caso, vi sono diverse previsioni che indicano come i Bitcoin saranno il denaro del futuro.
Una previsione che trova un naturale supporto anche da fatto che vi sono importanti acquisti miliardari di Bitcoin che risultano essere stati effettuati da società internazionali e rinomate nel mondo degli affari. Come è noto, vi è stato il recente caso in cui la società nordamericana Tesla ha acquistato diversi miliardi in Bitcoin e della società PayPal che è andata ad accettare Bitcoin nelle sue operazioni.
Questo fatto, ovvero che diverse grandi aziende inizino ad accettare Bitcoin come metodo di pagamento, trasmette più credibilità e fiducia nelle criptovalute, rendendo più difficile per i governi intervenire nel funzionamento della valuta.
Tuttavia, va notato che poiché tutte le previsioni nella finanza sono incerte al pari del clima dell’Inghilterra, scommettere su investimenti rimane, andando a concludere, sempre rischioso.