Inchiesta Alia, i commenti della politica e delle istituzioni

"Le notizie - dichiara il Presidente della Commissione di Controllo Antonio Montelatici - delle inchieste che interessano dirigenti e funzionari di ALIA indagati per i reati di traffico illecito di rifiuti, frode nell’esercizio del commercio e getto pericoloso di cose sono preoccupanti e sconvolgenti. Sto provvedendo - continua Montelatici - ad inoltrare la convocazione della Commissione di Controllo del Comune di Firenze per audire quanto prima i vertici di ALIA in modo tale da poter approfondire tutti gli aspetti di questa vicenda. Utilizzeremo tutti gli strumenti e le competenze della Commissione di Controllo - conclude Montelatici - per andare fino in fondo a questa gravissima vicenda".

Lega Salvini Firenze: “Controlli ATO inesistenti, Del Re e Baldini devono dimettersi”

“Le indagini che coinvolgono Alia Spa sono gravissime – scrivono i consiglieri del Gruppo Lega in una nota – a dimostrazione di un sistema marcio che danneggia i cittadini. Se da un lato ci affidiamo al lavoro dei magistrati e ci auguriamo che gli indagati risultino estranei a quanto gli viene addebitato, dall’altro non possiamo fare altro che rilevare che le amministrazioni guidate dal PD negli ultimi anni hanno utilizzato le partecipate per riciclare personale politico con la tessera del PD in tasca che nessuna competenza specifica hanno nell’ambito nel quale vengono nominati. Dobbiamo avere oggi il coraggio di dire che il nostro ambito non ha una programmazione impiantistica, che il direttore e il presidente dell’assemblea dell’ATO non hanno evidentemente svolto nessun controllo amministrativo sull’operato del gestore (si veda la LR 69/2011 compiti dell’ato sul controllo). Non è possibile vedere una delle società più importanti partecipata per il 58% dal comune di Firenze essere ancora oggi guidata da una persona che non ha nessuna esperienza sui rifiuti”.

“Ma il problema vero – continua – è legato al sistema impiantistico che manca. No agli inceneritori, no ad impianti di recupero, nessuna strategia industriale. È così che, per smaltire i rifiuti, si raggiungono costi molti alti perché smaltiti in gran parte fuori ambito o, addirittura, fuori regione, con il risultato finale di escogitare metodi per abbattere i costi che, però, arrecano danni ingenti all’ambiente e alla salute dei cittadini”.

“Serve una svolta seria – dichiara il Capogruppo della Lega Federico Bussolin – sia politica che amministrativa. Occorre rompere questo poltronificio che vede ai vertici di ATO e della società di gestione persone appartenenti al PD e non persone in grado di gestire un settore così delicato”.

“Chi doveva controllare – continua – non ha controllato, e non ha mai garantito una svolta gestionale rispetto a quanto fatto dal predecessore sempre del PD (poi IV). Per questo il direttore dell’ATO Baldini e il presidente dell’Assemblea Del Re - in aperto conflitto d’interessi peraltro, dove il controllato diviene il controllore - dovrebbero dimettersi dai loro ruoli immediatamente”.

“Auspichiamo infine – conclude Bussolin – che i Comuni trovino il coraggio di nominare, ai vertici dell’Ato e di Alia, persone competenti e capaci, libere da qualsiasi interesse o sudditanza nei confronti della politica”

Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Evitiamo di ripetere la vicenda SAS, Palazzo Vecchio si doti di una commissione di indagine”

“Sono molto gravi le notizie che sono arrivate in queste ore rispetto ad ALIA: non crediamo sia sufficiente approfondire con le audizioni in commissione.

Abbiamo visto come è andata a finire con la vicenda di SAS, ritrovandoci a commentare costantemente le novità a posteriori: per questo – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – speriamo che questa volta gli altri gruppi consiliari accettino di condividere la proposta di delibera con cui istituire una commissione di indagine del Consiglio comunale, con cui verificare tutte le eventuali responsabilità politiche della vicenda.

ALIA è partecipata del nostro Comune per oltre il 58%, abbiamo un ruolo da svolgere, in funzione dei nostri compiti. Ambiente, salute e tutela del territorio – concludono Palagi e Bundu – sono priorità da cui non si può prescindere: lo abbiamo sempre detto e continuiamo a ritenere urgente dare concretezza alle dichiarazioni”

Draghi (Vice presidente della Commissione ambiente) e Jacopo Cellai (FdI): “Presenteremo una domanda di attualità nel prossimo Consiglio di lunedì per conoscere le informazioni in possesso del Comune”

“Apprendiamo da numerosi quotidiani online che oggi sono stati indagati 33 tra funzionari e dirigenti della partecipata che si occupa dei rifiuti.

La magistratura fa il suo lavoro, ma l’ennesima inchiesta sullo smaltimento dell’immondizia in Toscana getta luce su un sistema che forse non funziona ci sono evidentemente questioni da chiarire in merito allo smaltimento dei rifiuti speciali. Si ritiene che sia fondamentale fugare ogni dubbio sulla possibilità che vi siano pericoli per la popolazione che vive e lavora nelle aree limitrofe alle aree sequestrate e temiamo che in seguito alle numerose interdizioni della classe dirigenziale la “macchina amministrativa” di Alia potrebbe subire dei cospicui rallentamenti.

Presenteremo per cui una domanda di attualità nel prossimo Consiglio di lunedì – annunciano il vice presidente della Commissione ambiente Alessandro Draghi ed il consigliere di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai – per conoscere la posizione del Comune.

Chiederemo, in particolare:

1) se ci sono situazioni di pericolo imminente per la salute della popolazione che vive in quell’area occidentale della città.
2) come farà Alia, con così tanti dirigenti e dipendenti ed indagati, a gestire l’ordinaria amministrazione e a portare aventi il progetto Firenze Città circolare.
3) se Alia comunicava al Comune le modalità dei processi di smaltimento dei rifiuti speciali prodotti nei vari impianti e, in caso affermativo, quali erano le informazioni in possesso del Comune stesso”

Potenti (Lega): "Preoccupazione per nuova inchiesta, troppo silenzio da Pd"

"Non può non destare preoccupazione la notizia stampa della inchiesta giudiziaria sulla società toscana, Alia Spa, nell'ambito della quale sarebbero state emesse ben nove misure interdittive contro dirigenti e funzionari della medesima azienda, per gestione e smaltimento illecito di rifiuti. Un quadro che preoccupa e sconforta, specialmente per le mancate reazioni del Pd regionale ai già gravi fatti emersi in merito alle inchieste sul caso " rifiuti conciari". La notizia della indagine su Alia Spa arriva a pochi giorni da un importante acquisizione da parte di Alia Spa del 16% delle quote della Scapigliato Srl di Rosignano, sul cui comune insiste la strategica discarica al centro di inchieste della DDA di Firenze. La notizia stampa delle misure interdittive contro i dirigenti Alia spa, è arrivata allo scrivente parlamentare, ironia della sorte, mentre si trovava in Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo illecito dei rifiuti dove si teneva un importante convegno con membri di Governo, Procura Generale presso la Corte di Cassazione ed associazioni, sulla Legge 68/2015 in materia di reati ambientali, che lo vede relatore del focus su questo importante strumento normativo di lotta agli ecoreati". Lo dichiara in una nota l'On. Manfredi Potenti, deputato toscano della Lega-Salvini Premier e segretario della Commissione parlamentare Eco-reati.

Palazzo Vecchio: “Fiducia nel lavoro della magistratura”

“Fiducia nel lavoro degli inquirenti e dei magistrati”: questa la posizione dell’amministrazione Comunale in merito all’inchiesta della procura di Firenze che ha visto oggi notificare l'interdizione ad nove esponenti di Alia spa e di società ad essa collegate. “Nell’auspicare che le persone coinvolte possano chiarire al più presto la propria posizione e convinti che debba essere fatta piena luce sulla vicenda, riponiamo fiducia nei nuovi vertici di Alia insediati da pochi mesi e già al lavoro per l’affermazione di un processo di sviluppo industriale all’insegna dei principi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, per noi assolutamente prioritario”.



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