Marijuana e canapa indiana in fumo, ma non nel senso in cui si intende abitualmente.
La guardia di finanza di Livorno ha distrutto per incenerimento 704 piante di canapa indiana e 8,6 chilogrammi di marijuana, sequestrati nel settembre 2020 nel corso di un’operazione che ha smantellato un mega vivaio per la produzione di stupefacente alla periferia sud della città. Il proprietario fu allora arrestato.
La distruzione è avvenuta presso l’inceneritore della società Aisa Impianti di Arezzo, che ha trasformato in energia termica tutta la droga sequestrata, a seguito del provvedimento emesso dalla locale Procura della Repubblica.
Dato il valore della merce, è stato svolto un servizio di scorta per garantire che le operazioni di trasporto e distruzione avvenissero in sicurezza.
Infatti, la marijuana, già pronta, avrebbe reso - sul mercato al dettaglio - 17.000 dosi, generando un profitto di circa 86.000 euro.
Mentre le piante di canapa indiana, al completamento del loro ciclo vegetativo, essendo in grado di produrre 300 grammi di marijuana ciascuna, avrebbero generato un guadagno potenziale di oltre 2,1 milioni di euro.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Livorno
<< Indietro