La madre che nel suo primo giorno da pensionata si reca allo sportello per farsi aiutare con la figlia, è la più bella dichiarazione di affetto. Altre madri più giovani, intorno ai 30 anni, con un passato di alternanza tra bulimia e anoressia, sono state convinte dalla maternità che possono farcela. Sono anche loro che si rivolgono al Punto informativo e di ascolto DA; (DA punto e virgola) del Centro Disturbi Alimentari diretto da Stefano Lucarelli, il cui bilancio, a due mesi dall’apertura, è molto positivo. Perché la media di due persone in sette giorni in un Punto di ascolto aperto due volte a settimana, significa ogni volta almeno una persona che vi si rivolge perché vede la possibilità di essere ascoltata e aiutata. Non scontato per tanti pazienti sommersi nel “pantano” di un malessere, il disturbo alimentare, difficile prima da riconoscere e poi da ammettere. A se stessi e agli altri.
A fare questo primo bilancio è l’educatrice professionale della Asl Toscana centro, Barbara Gufoni, referente dello sportello che nasce come punto di ascolto e di consulenza soprattutto per i giovanissimi. Le ragazzine e i ragazzini, cioè, i più colpiti da questo tipo di disturbi. Che però in questi due mesi non si sono ancora presentati.
“Abbiamo ritrovato ex pazienti che hanno avuto bisogno di ricontattarci – dice Gufoni – ma anche persone che non conoscevamo e che si sono decise a uscire dalla sofferenza. Non arriva il ragazzo che si prende sul serio, che ha capito cosa gli sta accadendo”. Ed è ai ragazzi e alle ragazze che si rivolge Gufoni perché non abbiano paura a parlarne e sappiano che possono essere aiutati. “Vorrei dire loro che possono venire da soli o accompagnati. Il nostro servizio fa ascolto e ci sono io nei giorni in cui è attivo. Ascoltiamo, parliamo e poi raccontiamo cosa si fa nel nostro Centro”.
Lo sportello è stato chiamato DA; proprio per incoraggiare a non chiudere ma a riprendere un discorso forse lasciato in sospeso che però può essere affrontato seguendo nuove strade.
Lo sportello di ascolto DA; si trova a Villa Margherita (viale Michelangelo 41), nella struttura contigua all’ospedale Palagi dove c’è anche la sede del Centro dei disturbi alimentari. E’ aperto il lunedì dalle 16 alle 17 e il giovedì dalle 15 alle 16. L’ingresso più agevole è da Villa Margherita. La stanza è la numero 2 e si trova subito dopo l’ingresso a sinistra.
Il Centro dei disturbi alimentari eroga prestazioni specialistiche ambulatoriali in due sedi, l’altra è presso la Casa della Salute Sant’Andrea di Empoli. Sul sito della Ausl Toscana, una Sezione è appositamente dedicata ai disturbi alimentari. Vi si accede dalla Home seguendo il percorso Guida ai Servizi/Centro disturbi alimentari.
Fonte: Azienda Usl Toscana Centro - Ufficio stampa
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