I carabinieri di Sansepolcro hanno denunciato 5 giovani, per un’aggressione verbale e fisica aggravata dall’odio razziale, contro un sessantenne di origini sudcoreane, di professione ingegnere elettronico per una società estera, trasferitosi ad Anghiari da qualche tempo.
Dalla ricostruzione dell’episodio effettuata da parte dei militari, l’uomo stava passeggiando per le vie del centro storico dopo il lavoro quando è stato accerchiato da parte del gruppo.
I ragazzi senza ragione hanno iniziato a deridere il sessantenne per i suoi tratti somatici orientali. La sua reazione però è stata quella di proseguire per la sua strada senza fare caso a quanto accadeva.
Loro lo hanno accerchiato e lo hanno spintonato e picchiato. Oltre ad essere stato assalito fisicamente l’uomo è stato anche minacciato e tacciato quale portatore del virus COVID-19 nella cittadina di questa provincia.
Tra i membri dell’aggressione, tutti soggetti noti ai Carabinieri poiché gravati da precedenti penali e di polizia, due vennero denunciati anche l’anno scorso per una nota vicenda di vandalismo, riguardante il lancio di una panchina dalle alte mura storiche della cittadina dell’aretino.
L’episodio attuale è stato ricostruito grazie all’acume investigativo degli operanti ed alla conoscenza dei personaggi del territorio, che ha consentito di risalire rapidamente all’identità dei soggetti coinvolti, partendo dalle dichiarazioni di alcuni passanti che in modo sommario hanno fornito degli spunti utili. I 5 dovranno rispondere in concorso dei reati di percosse e minacce aggravate.
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