RIVEDI O RIASCOLTA LA PUNTATA ANDATA IN ONDA SU RADIO LADY DEDICATA ALLA PRESBIOPIA
Presbiopia, cosa significa, come si può intervenire per migliorare la propria vista e come fare attenzione durante la scelta delle lenti. Ne abbiamo parlato durante la diretta del 12 maggio su Radio Lady con Tommaso Cantini di Ottica Colpo d'Occhio a Montelupo Fiorentino.
Cosa sono le lenti occupazionali o da ufficio?
Lo stile di vita moderno, che sempre di più ci costringe ad usare in modo massiccio i PC, ci impone di vedere bene sia da vicino che a una distanza intermedia; le lenti occupazionali nascono proprio per questo. Sono indicate per tutti i presbiti che hanno problemi di messa a fuoco per vicino ed hanno la particolarità di correggere a pieno, nella parte bassa della lente, la visione per vicino e piano piano che spostiamo il nostro sguardo verso l’alto la correzione diminuisce fino a correggere, nella parte alta della lente, una distanza intermedia regolabile a seconda della distanza alla quale vogliamo vedere nitido.
Cosa vuol dire presbiopia?
La presbiopia è un 'difetto visivo' dovuto a un invecchiamento fisiologico dell’occhio. Consiste nella progressiva perdita di elasticità del muscolo che regola la messa a fuoco del nostro occhio, così da portare a una difficoltà nella visione per vicino. Questo spingerà all’esigenza di un supporto visivo: o gli occhiali o le lenti a contatto.
Quali sono le soluzioni per i presbiti?
Le soluzioni per chi soffre di prebiopia sono molteplici. Dobbiamo però analizzare caso per caso per trovare la soluzione più idonea per le esigenze di ognuno.
La soluzione più semplice è quella di fare un occhiale solo per vedere bene da vicino. Naturalmente questo occhiale ci farà vedere bene ad un distanza che decideremo in fase di controllo. Usando una lente monofocale si vedrà bene solo in un intervallo di visione ben preciso.
Questa soluzione può essere maggiormente indicata per i soggetti che hanno bisogno di svolgere attività ad una distanza fissa.
Per chi ha un difetto visivo anche per lontano diventa più confortevole usare un solo occhiale sia per lontano che per vicino. La risposta a questa esigenza arriva grazie alle lenti progressive.
Sarà una lente che ci dà l’opportunità di vedere bene a tutte le distanze ma, per esempio, guardando il pc troveremo un po’ di difficoltà.
Per questo utilizzo possiamo usare le lenti per vicino/intermedio che consentono una visione nitida nelle distanze vicine e intermedie (fino a 4m).
Come funzionano le lenti progressive (o multifocali)?
Le lenti progressive sono lenti che ci permettono di vedere bene a tutte le distanze: lontano, intermedio e vicino. Queste lenti hanno nella parte alta la correzione per lontano e man mano che abbassiamo lo sguardo troviamo una correzione sempre più forte, che prima correggerà una distanza intermedia fino a correggere nella parte bassa della lente il vicino.
Ci si potrebbe chiedere il perché esistono delle lenti vicino-intermedio nonostante ci siano le progressive che consentono una visione nitida ovunque. La risposta la troviamo analizzando l’ampiezza dei campi di visione. Le lenti progressive hanno un campo di visione ampio nella parte alta che si restringe, però, nella zona intermedia e si allarga nuovamente nella zona da vicino. La visione alla distanza intermedia è, comunque, garantita, ma non è confortevole come nelle lenti vicino-intermedio. Quindi, in sintesi, non esiste una sola lente che faccia tutto alla perfezione, ma esistono soluzioni più idonee per tutte le esigenze e talvolta l’una non esclude l’altra.
Quali garanzie/assistenze esistono se ci dovessero essere dei problemi con gli occhiali progressivi?
Purtroppo in ambulatorio possiamo provare soltanto la correzione, ma non la geometria delle lenti progressive, quindi l’utilizzo di queste e l’uso delle zone funzionali. Per questo le ditte produttrici riservano un periodo di prova che varia a seconda delle ditte. Se ci dovesse essere un problema durante questo periodo di prova, le lenti possono essere cambiate con altre lenti progressive o con delle lenti monofocali. Problemi di adattamento sono sempre meno frequenti perché le tecnologie sono sempre più avanzate e le lenti progressive sono sempre più semplici da utilizzare; quindi non è detto che chi non si è trovato bene anni fa con le progressive non possa riprovarci adesso.
Perché è importante l’età e il difetto visivo per valutare una soluzione per distanze ravvicinate?
Prima di tutto l’età ci serve da indicazione per valutare l’entità dell’addizione che il soggetto richiederà per vedere bene da vicino, quindi maggiore sarà l’età e più alta sarà l’addizione. Mentre la correzione di base per il lontano servirà per avere un punto di partenza sul quale aggiungere la nostra addizione.
Ottica Colpo d'Occhio vi dà appuntamento su Radio Lady mercoledì 26 maggio alle 17.10: in diretta tanti consigli e info utili per i nostri occhi
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