Il Prefetto Alessandra Guidi ha firmato stamani l’ultima stesura del Piano provinciale per favorire la ricerca di persone scomparse, nel corso di una riunione tenutasi in videoconferenza cui hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti nelle attività di pianificazione e ricerca degli scomparsi: la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni della Toscana, la Regione Toscana, la Città Metropolitana di Firenze, il Comune di Firenze, la Questura, i Comandi Provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco di Firenze, il Comando Sezione Polizia Stradale di Firenze, il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana, l’Ufficio Polizia di Frontiera Scalo Aereo di Firenze, l’8° Reparto Volo, l’Azienda Sanitaria Toscana Centro, la Struttura Organizzativa Complessa NUE 112 Regione Toscana, la SOC Emergenza Sanitaria 118 Firenze e Prato, la SOD Emergenza Sanitaria 118 Pistoia ed Empoli, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Servizio Regionale per la Toscana, la Croce Rossa Italiana-Comitato di Firenze, l’Associazione Penelope Onlus-Sezione territoriale Toscana, l’Ordine degli Psicologi della Regione Toscana, la Federazione Psicologi per i Popoli- Associazione regionale per la Toscana e la Onlus SOS Telefono Azzurro.
Approvato nel febbraio del 2013 e successivamente revisionato, il Piano ha recepito nella versione odierna le più recenti direttive del Commissario Straordinario per le persone scomparse, allineandosi a quanto raccomandato dalle linee guida, al fine di coordinare al meglio le risorse e rendere più efficaci gli interventi delle forze dell’ordine e di tutte le altre forze messe in campo a livello provinciale per la ricerca degli scomparsi.
Per conferire ancora più forza, valore e rinnovato impegno ad un meccanismo collaudato da una esperienza pluriennale, si è proceduto alla firma dell’intesa nel giorno in cui ricorre la “Giornata internazionale dei bambini scomparsi” e si ricorda il piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio del 1979, nell’intento di mantenere alta e costante l’attenzione sul fenomeno della scomparsa dei minori, che rappresentano una percentuale altissima degli scomparsi, e per i quali il tema dei piani di ricerca è fortemente complicato dalla sensibilità e dalla vulnerabilità stessa della vittima e dalla molteplicità dei fattori, di ordine psicologico, sociale o criminale che possono essere alla base dell’allontanamento (volontario o coatto) del minore stesso.
E’ stata sottolineata ancora una volta la centralità del coinvolgimento dei cittadini nel favorire la tempestività delle ricerche, elemento decisivo in questi casi e a tale proposito si rammenta che importantissime sono le segnalazioni al numero 112, numero unico di emergenza.
“L’approvazione di quest’ultima versione del Piano - ha sottolineato il Prefetto Guidi - permette di evidenziare ancora una volta come il coordinamento di ogni forza in campo sia elemento fondamentale per il buon funzionamento di tutta la macchina che si attiva per la ricerca, al servizio dei cittadini in momenti drammatici come quelli in cui si trova chi deve affrontare una scomparsa”.
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