Maggio Fiorentino al Festival di Pentecoste di Salisburgo

Firenze, dicembre 2015. Il concerto di Zubin Mehta e la pianista Yuja Wang con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Florence, December 2015. The concert with Zubin Mehta and pianist Yuja Wang with the Orchestra of the Maggio Musicale Fiorentino.

Un importantissimo ritorno del Maggio Musicale Fiorentino sulla scena internazionale al prestigioso Festival di Pentecoste di Salisburgo – diretto da Cecilia Bartoli - con due date in cartellone dirette dal maestro Zubin Mehta il 22 e 24 maggio 2021. In programma un concerto sinfonico con musiche di Mendelssohn e Respighi, con la presenza del violinista Maxim Vengerov per il 22 maggio e, per chiudere il Festival, una attesissima esecuzione già tutta esaurita, in forma di concerto, dell’opera Tosca, di Giacomo Puccini, che vedrà schierarsi sul palco della Grosses Festpielhaus di Salisburgo, tra gli interpreti principali, Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Luca Salsi.

L’ultima volta del Maggio, con il suo Coro e l’Orchestra, a Salisburgo fu 25 anni fa, nel 1996, sempre con Zubin Mehta. L’invito a partecipare al Festival di Pentecoste del 2021 è giunto al sovrintendente del Maggio Alexander Pereira la scorsa estate da Cecilia Bartoli, dal 2012 - e fino al 2026 - direttrice artistica del Festival che fu fondato nel 1973 da Herbert von Karajan. Interamente dedicata a Roma col titolo “Roma Aeterna” questa edizione è un omaggio di Cecilia Bartoli alla sua città natale e in questo solco risiede il fil rouge del programma proposto dal Maggio Fiorentino per le due date. Nel segno di un omaggio all’Italia, oltre alla dedica alla Capitale, è anche da considerarsi la partecipazione del Maggio Musicale Fiorentino, in questo caso anche la prima istituzione musicale italiana - in un periodo storico segnato dalla pandemia e dai primi allentamenti alle restrizioni - a varcare i confini del Paese e rappresentarlo culturalmente in una tournée.  Il 22 maggio, dunque, con la direzione del maestro Zubin Mehta, sui leggii dell’Orchestra del Maggio, due composizioni di Felix Mendelssohn: la sinfonia n.4 in la maggiore, op. 90 Italiana, e il concerto per violino e orchestra in mi minore, op.64, con il violinista Maxim Vengerov; inoltre di Ottorino Respighi, il poema sinfonico Pini di Roma.

Il 24 maggio, per il gran finale del Festival di Pentecoste, il maestro Mehta torna sul podio del Coro e dell’Orchestra del Maggio, con l’attesissima (e già esaurita) Tosca di Giacomo Puccini, che schiera sul palcoscenico i nomi di Anna Netrebko, Jonas Kaufmann, Luca Salsi, Alessandro Spina, Alfonso Antoniozzi, Francesco Pittari, Giulio Mastrototaro, Adolfo Corrado e con Cecilia Bartoli che ha riservato per sé il ruolo del pastorello, il primissimo della sua carriera. Direttore del Coro è Lorenzo Fratini. Il Coro di voci bianche è il Salzburger Festspiele und Theater Kinderchor. Tosca è uno dei titoli operistici più cari del maestro Mehta che lo ha diretto per la prima volta nel 1963 da allora affrontandolo innumerevoli volte in scena nei principali teatri di tutto il mondo e in diverse incisioni discografiche. Solo con i complessi del suo Maggio Fiorentino in sei edizioni per 30 rappresentazioni, l’ultima delle quali lo scorso 19 maggio in una trionfale esecuzione in forma di concerto per festeggiare il suo ottantacinquesimo compleanno.

Fonte: Ufficio stampa

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