Giuliano Scabia è morto a 86 anni nella Firenze che lo aveva adottato come drammaturgo e poeta di fama nazionale. Rimane memorabile l'azione teatrale "Marco Cavallo" con il cavallo di legno e cartapesta che, nel 1973, apriva il corteo dei "matti" in uscita dal manicomio di Trieste, realizzata con Franco Basaglia, assieme al quale ha combattuto per la apertura dei manicomi.
“Ci ha lasciato un grandissimo maestro del teatro e della poesia, visionario ed eclettico, dotato di un’umanità rara, nato altrove ma che aveva scelto Firenze per l’ultima parte della sua vita”. Lo afferma l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, appresa la notizia della morte di Giuliano Scabia.
“Drammaturgo di elevato spessore - continua Sacchi - in città lo piangono oggi molti teatri e compagnie che avevano avuto il piacere di lavorare con lui e di conoscerlo personalmente. Alla famiglia giungano le condoglianze dell’amministrazione”.
Scabia ha avuto legami anche con un'altra città patria del teatro: San Miniato.
Nel 2012 fu ospite del Festival del Pensiero popolare - Palio di San Rocco. Venne onorato con il Premio San Rocco 2012 in piazza Buonaparte e divenne uno degli animatori di uno spettacolo legato a Marco Cavallo.
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