Il Comitato Tecnico Scientifico per il rischio sismico della Regione Toscana potrà avvalersi anche delle competenze specifiche dei geologi, per una progettazione antisismica sempre più efficace. Alla riunione del Comitato, che si è tenuta nei giorni scorsi, ha preso parte anche Riccardo Martelli, presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana. Il Comitato, che supporta l’attività della Giunta ed il Consiglio Regionale per le tematiche relative ad aspetti tecnico-scientifici sul rischio sismico in Toscana, potrà così contare anche sulle competenze specifiche dei geologi.
«Accogliamo con grande soddisfazione questa nomina, che si è concretizzata soprattutto attraverso una stretta collaborazione avviata con la Regione Toscana a vari livelli – spiega Riccardo Martelli -. In questi anni, sul tema del rischio sismico, la Toscana ha mostrato che solo attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti dell’area tecnica è possibile giungere ad un grado di sicurezza accettabile. La presenza di questi professionisti consentirà di definire al meglio le caratteristiche dei terremoti che possono verificarsi nella nostra regione e far sì che la progettazione antisismica risulti sempre più efficace».
Oltre al presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana, fanno parte del Comitato Tecnico Scientifico per il rischio sismico: il dirigente responsabile e i funzionari titolari di posizione organizzativa della struttura regionale competente in materia di sismica, un rappresentante ciascuno per i Dipartimenti di Ingegneria civile e ambientale e di Architettura dell’Università degli studi di Firenze, due rappresentanti del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università degli studi di Pisa. E ancora due rappresentanti della Federazione regionale degli Ordini degli ingegneri della Toscana, il presidente della Federazione regionale degli Ordini degli architetti della Toscana, il presidente del centro di Geotecnologie dell’Università degli studi di Siena.
La partecipazione al CTS da parte dei membri è gratuita e non comporta oneri per la Regione.
Fonte: Ufficio Stampa
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