Tempio crematorio di Cambiano, accolte le indicazioni da Legambiente

Il cimitero di Cambiano

Tempio crematorio di Cambiano, il Comune di Castelfiorentino ha scelto di aprire un confronto con Legambiente Empolese Valdelsa per una maggior tutela del paesaggio e dell’ambiente, che andrà ad implementare il percorso partecipato già avviato con la popolazione di Cambiano. Da questo confronto con Legambiente sono già scaturite alcune indicazioni, che l’Amministrazione Comunale intende acquisire e inserire negli allegati di gara relativi alle modalità di realizzazione dell’impianto.

Il confronto tra il Comune e l’associazione ambientalista si è svolto a latere del percorso di partecipazione che il primo ha aperto con la cittadinanza di Cambiano, e rappresenta la volontà – oltre a garantire il rispetto di tutte le prescrizioni di legge - di lavorare concretamente per dare risposta alle sollecitazioni espresse dai cittadini circa la necessità di ridurre il più possibile l’impatto ambientale e paesaggistico dell’opera. Comune e LegaAmbiente sono entrambi consapevoli della necessità di seguire con particolare scrupolo tutte le fasi che porteranno alla realizzazione e alla gestione concreta del Tempio crematorio, a garanzia della massima tutela dell’ambiente e della salute umana.

Quattro punti fermi scaturiscono da questa interazione.
1) Impegno del Comune a far rispettare, e vigilare con la massima attenzione sul rispetto dei valori limite delle sostanze inquinanti prodotte
2) Impegno del Comune nel far rispettare le prescrizioni specifiche previste da ARPAT per tale attività (feretri privi di metallo, in legno dolce non resinoso e non verniciato, evitare la presenza di scarpe e tessuti sintetici, temperatura di almeno 850° per i gas di combustione onde permettere l’ossidazione dei fumi di combustione e la dissociazione termochimica dei microinquinanti)
3) Impegno del Comune ad accogliere le ulteriori prescrizioni specifiche suggerite da Legambiente Empolese-Valdelsa, ovvero: un confronto con la cittadinanza sulle modalità di realizzazione dell’impianto e di approfondimento delle criticità ad esse correlate (già in corso); la garanzia della massima tutela del paesaggio e del territorio rurale attraverso un progetto che risulti il meno impattante possibile, e il più possibile rispettoso delle caratteristiche del cimitero attuale; l’impegno teso ad assicurare che l’impianto venga realizzato con le migliori tecnologie disponibili (Best Available Technologies), e che l’azienda operi con tutti gli accorgimenti per limitare al massimo le emissioni
4) Impegno richiesto all’azienda realizzatrice di implementare tecnologie apposite per il monitoraggio h24 delle emissioni, e di procedere a analisi periodica (almeno semestrale) delle ricadute al suolo delle emissioni

“Il confronto avviato con Legambiente – ha sottolineato il Sindaco, Alessio Falorni – costituisce una tappa importante del confronto più ampio avviato con la cittadinanza in relazione alla futura realizzazione del Tempio crematorio, poiché desideriamo che quest’opera venga realizzata e soprattutto gestita nel rispetto scrupoloso di tutte le norme vigenti, e nel maggior scrupolo possibile rispetto alla tematica ambientale: in particolare riducendo al minimo l’impatto visivo sul paesaggio circostante, e utilizzando tutte le tecnologie disponibili per abbattere le emissioni.

Oltre alle regolari prescrizioni di legge il Comune di Castelfiorentino, a maggiore tutela del paesaggio e dell'ambiente, oltre che dei cittadini, ha scelto di confrontarsi con questa associazione. Da questo confronto sono scaturite ulteriori possibili attenzioni che l'amministrazione ha deciso di prendersi in carico. Continueremo questo proficuo lavoro di confronto con i cittadini di Cambiano, affinché siano informati in modo corretto sul funzionamento dell’impianto, e allo scopo di rimuovere paure ingiustificate; stiamo recependo le indicazioni che ci arrivano, e le trasferiremo nella gara che sarà presto indetta, per avere un’opera che sia in linea con queste aspettative”.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa

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