Venti metri cubi di rifiuti pericolosi sequestrati sul territorio di Vecchiano dai Carabinieri Forestali di San Rossore. “E’ questo l’esito dell’operazione portata a termine nei giorni scorsi dai militari sul nostro territorio, grazie ad una attenta vigilanza del territorio anche con l'ausilio dei più moderni mezzi tecnologici, che hanno rintracciato materiale abbandonato”, spiega il Sindaco Massimiliano Angori.
“Si tratta di scarti tessili che provengono da una ditta di Prato. Insieme ai rifiuti tessili, è stato rinvenuto anche del materiale elettrico, riconducibile sempre allo stesso settore tessile in cui opera la suddetta ditta. Sono in corso, attualmente, le indagini da parte dell’autorità giudiziaria; una volta che quest’ultima avrà emesso la notizia di reato, sarà possibile per il nostro Ente anche rimettere all’autore del gesto le spese per lo smaltimento di questi rifiuti pericolosi. Ringraziamo pertanto i Carabinieri Forestali di San Rossore, che, in sinergia anche con altre forze dell’ordine tra cui la nostra Polizia Municipale, sono riusciti a mettere a punto questa importante operazione. Un ringraziamento, pertanto, anche ai nostri agenti”.
“Un’azione efficace e positiva per il nostro territorio, che ha rinvenuto materiale abbandonato qui da noi, proveniente addirittura da un’altra provincia. Da sottolineare che, già da tempo, è attivo a livello locale un Gruppo di Lavoro per il Monitoraggio dell’abbandono di rifiuti, costituito da personale del nostro Ufficio Tecnico Comunale e dalla Polizia Municipale, che nel corso dei mesi è riuscito a rintracciare e sanzionare ditte o privati che avevano scaricato impropriamente del materiale sul nostro territorio comunale”, afferma l’Assessora all’Ambiente, Mina Canarini.
“Inoltre, il Comune di Vecchiano è da tempo attivo attraverso iniziative di educazione alla tutela ambientale, eventi che nel corso del tempo sono stati sempre più partecipati. L’ultima occasione, in ordine di tempo, è stata quella di domenica scorsa sulla spiaggia di Marina di Vecchiano, organizzata dall’Associazione Natura di Mezzo, e coordinata direttamente dal nostro Ente, cui hanno preso parte molte persone nel rispetto delle norme anticontagio da Covid19, e anche delle prescrizioni nel rispetto della specie del fratino, che in questo periodo sta nidificando sul nostro litorale.
Riteniamo che educare al rispetto dell’ambiente, dunque, sia prioritario, per costruire azioni positive e per rendersi conto, anche letteralmente “sporcandosi le mani”, del danno che facciamo quando inquiniamo gettando o lasciando anche piccoli rifiuti per terra. Inoltre, perseguire i responsabili per l'abbandono di rifiuti, soprattutto se pericolosi come quelli rinvenuti dai Forestali, è imprescindibile. Proseguiremo pertanto la nostra attività sia a livello di educazione ambientale sia di azioni di controllo mirate, in tal senso”, conclude l’Assessora Canarini.
Fonte: Ufficio stampa
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