Incatenati al Consiglio regionale per l'ospedale di Volterra, la protesta

"Per difendere i loro diritti sono dovuti tornare a incatenarsi sotto il Consiglio regionale. Dal letto della mia convalescenza, sono idealmente a fianco delle associazioni che si battono per la difesa dell’ospedale di Volterra, dove la Regione sta tagliando i servizi per i cittadini. E’ necessario ripristinare la terapia sub intensiva cardiologica, la pediatria nelle ore notturne e nei giorni festivi, il reparto di terapia intensiva. L’aver tagliato questi servizi significa aver abbandonato al proprio destino un intero territorio, isolato geograficamente e con una viabilità che non consente spostamenti agili e veloci" dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità.

"Il fallimento del modello Rossi-Saccardi, sotto la spinta del Covid, ha dimostrato come gli ospedali periferici debbano essere rafforzati e non indeboliti per poter rispondere alle necessità della popolazione in maniera efficace. Invece, il diritto alla salute dei residenti di Volterra e della dell’alta Val di Cecina è messo a rischio dalle politiche sanitarie della Regione che, da anni, stanno accentrando e accorpando i servizi a danno di tante comunità territoriali toscane" sottolinea Petrucci.


Galletti (M5S): “Comitati si incatenano al Consiglio. Giani riferisca sui 6 milioni promessi ai microfoni di Striscia la Notizia”

La Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, dopo aver favorito l'incontro tra i rappresentanti dei Comitati per la difesa della salute di Volterra e Massa Marittima, il Presidente della Terza Commissione (Sanità e politiche per la salute), Enrico Sostegni e la Vicepresidente della Commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana, Donatella Spadi, ha raggiunto i manifestanti per raccogliere le loro istanze, rinnovare il patto di difesa del diritto alla salute nei territori periferici e annunciare una interrogazione immediata nella quale il Presidente Eugenio Giani dovrà rispondere dei 6 milioni di euro annunciati per l’Ospedale di Volterra ai microfoni di Striscia la Notizia in un servizio dello scorso gennaio.

“Anche oggi mi sono ritrovata nella posizione di essere la portavoce delle istanze dei cittadini nelle istituzioni, compito che ho svolto con piacere e spirito di servizio. Come è mia abitudine ho preferito favorire un dialogo diretto e senza filtri, affinché le richieste potessero giungere ai rappresentanti istituzionali, scevre di posizioni politiche di parte e libere da pregiudizi.”

Così Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio Regionale, a margine dell’incontro con i rappresentanti di Sos Volterra, della Pro loco Saline, di Volterra Infanzia e di alcuni rappresentanti dei cittadini di Massa Marittima, che si sono incatenati per protesta al Palazzo del Pegaso durante i lavori dell’Aula.

“Oltre agli Ospedali di Volterra e di Massa Marittima - ricorda Galletti -, sono molti in Toscana i piccoli presidi sanitari che stanno vivendo un momento di grande difficoltà. Complice la pandemia, ma anche la stagione dei tagli che nella legislatura precedente ha contraddistinto la politica del Partito Democratico in fatto di sanità.”

“E oggi - ricorda la Capogruppo M5S - alla vigilia degli Stati Generali della Salute, tornano in voga argomenti come quello della “Toscana diffusa” o della “Salute a Km zero”, temi su cui Giani, alle scorse elezioni regionali, ha manifestato una particolare sensibilità, basando la comunicazione della sua campagna elettorale sul ripotenziamento di quegli stessi presidi ospedalieri che proprio il suo partito, nella scorsa legislatura, aveva depotenziato.”

“Qualcuno forse ricorderà - incalza Galletti - che a gennaio scorso Striscia la Notizia chiese pubblicamente a Giani di rispettare l’impegno preso con i cittadini di Volterra e di fronte ai microfoni il Governatore annunciò ben 6 milioni in arrivo per l’Ospedale. Ma che fine hanno fatto questi soldi?”

“La domanda che ci poniamo non è solo retorica, infatti abbiamo protocollato un’interrogazione urgente, alla quale Giani dovrà rispondere nella prossima seduta di Consiglio. Un’interrogazione che sicuramente piacerà anche agli “amici di Striscia”, che sono soliti verificare le promesse fatte da chi, come Giani, fa dell’annuncio il suo mestiere."

Fonte: Ufficio stampa



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