Con riferimento ai lavori che interesseranno i dispositivi antinebbia per consentire interventi sui terreni (di pertinenza della zona militare) oggetto di possibile inquinamento, Toscana Aeroporti stigmatizza i toni inutilmente allarmanti di chi si definisce “amico di Pisa” e invece continua inesorabilmente ad alimentare paure e sospetti inesistenti dimostrando, all’esatto contrario, di non avere assolutamente a cuore le sorti dello scalo pisano e della sua città.
Continuare ad alimentare queste falsità significa arrecare un danno irreversibile nei confronti dello scalo, dei lavoratori e dell'intero territorio, già duramente colpiti dagli effetti della pandemia da Covid-19. Da queste accuse Toscana Aeroporti intende costituirsi parte lesa.
Nel merito, che è quello su cui i suddetti allarmisti troppe volte si dimenticano di concentrarsi, Toscana Aeroporti sottolinea che:
- la certificazione dell’aeroporto Galileo Galilei in CAT 2 non è minimamente a rischio. Il sistema sarà disattivo per un periodo di tempo limitato, condizione che non mette in discussione la certificazione;
- i lavori di ripristino sono stati programmati in un periodo in cui sostenere l'esistenza di un "pericolo nebbia" suona francamente ridicolo;
- purtroppo, al momento, il traffico aeroportuale è ancora estremamente limitato a causa del Covid. La già esigua possibilità di condizioni di visibilità avversa nei mesi estivi avrà un impatto irrilevante sul traffico.
Fonte: Ufficio stampa
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