Un "travisamento" della realtà emessa in sede processuale.
Con queste parole il pm Alessandra Falcone ha effettuato il ricorso presentato alla corte di Appello di Firenze sulla sentenza di assoluzione del camionista cinquantenne Milko Morelli, accusato e poi prosciolto per omicidio stradale per la 19enne Sara Scimmi. Il fatto avvenne il 9 settembre 2018 a Castelfiorentino, mentre la giovane era uscita da poco da una discoteca.
La sentenza prevedette l'assoluzione "per non aver commesso il fatto" in quanto "Sara era già morta quando fu travolta dall'autoarticolato".
L'ipotesi contestata dalla pm non sarebbe giustificata dalle conclusioni dei consulenti.
Le nuove indagini sono state chieste anche dalla famiglia Scimmi, in particolar modo dalla sorella Giulia. Il fascicolo per omicidio volontario era stato archiviato dal gip su richiesta della procura.
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