Il gruppo consiliare Centrosinistra Barberino Tavarnelle ha, in questi mesi, cercato di mantenere un comportamento serio ed istituzionale nella cosiddetta vicenda Deta, avendo come obiettivo la difesa della salute dei cittadini, il miglioramento della situazione ambientale di tutte le aree industriali del nostro comune e una stretta collaborazione con gli enti. Gli ultimi avvenimenti e le ultime uscite sulla stampa ci impongono, tuttavia, di intervenire per chiarire alcuni aspetti “erroneamente” riportati da altri.
Il gruppo ha da subito espresso parere favorevole alla richiesta di un Consiglio Comunale aperto e ha immediatamente coinvolto l’opposizione affinché ci fosse un percorso unitario che mostrasse quanto la comunità fosse unita davanti ad eventi così importanti, anche per rispondere alla richiesta della cittadinanza che auspicava un percorso condiviso.
In conferenza il capogruppo di Progetto Futuro Maioli aveva condiviso questa posizione, ed aveva fattivamente collaborato alla definizione delle modalità di svolgimento dello stesso CC che avrebbe dovuto, anche in accordo con il Comitato di Tutela della Valdelsa, vedere anche la partecipazione della Regione, di ASL e di ARPAT in quanto enti coinvolti direttamente nel rilascio delle autorizzazioni. La loro presenza è indispensabile per fornire alla cittadinanza un quadro il più esauriente possibile dell’intera vicenda.
Il 26 aprile, poche ore prima che i capigruppo si riunissero per stabilire la data del CC aperto il Comune ha ricevuto la notifica di un ricorso al TAR, che, tuttavia, non cambia in alcun modo la nostra convinzione dell’importanza di convocare il Consiglio stesso. Si stabilisce, semplicemente e in modo congiunto, di verificare nuovamente, a seguito di questo gesto, la disponibilità di tutti i soggetti coinvolti, sempre per poter rispondere al meglio alle richieste della cittadinanza.
Il nostro gruppo consiliare ha quindi chiesto un incontro con il Comitato per poter ulteriormente confrontarsi, anche alla luce delle novità giudiziarie e garantire la nostra vicinanza alle comunità coinvolte, incontro che, purtroppo, dovrà essere rimandato.
Lunedì 3 maggio, infatti, tutto questo lungo e intenso percorso è stato messo in discussione dall’opposizione di Progetto Futuro che, andando contro la richiesta del Comitato stesso e con il solo scopo di andare contro l’amministrazione, ha deciso di politicizzare la vicenda per bassi interessi di parte. La richiesta formale di convocazione di un Consiglio comunale aperto, firmata esclusivamente da membri della minoranza, sconfessa nei fatti il capogruppo Maioli, che in conferenza dei capigruppo chiede unità, e serve solo ad avere un trafiletto sulla stampa. Questa vicenda riguarda tutta la comunità e il tentativo di “buttarla in caciara” non avrà altro risultato che quello di esacerbare gli animi e limitare il dialogo. Questa è, del resto, l’unica opposizione che la nostra minoranza è in grado di fare, un’opposizione che non prova a costruire il futuro della nostra comunità limitandosi ad alimentare paure e tensioni.
Sarebbe altresì utile capire come mai l’ex candidato sindaco di Obiettivo Comune ed attuale consigliere Tacconi non solo non abbia firmato la richiesta di CC comunale aperto, ma, di fatto, non abbia mai partecipato a nessuno dei numerosissimi passaggi istituzionali e con la cittadinanza durante tutta questa vicenda; forse le posizioni interne a Progetto Futuro sono molto meno nette di come vogliano far credere.
Noi, al contrario, ci siamo. Ci siamo per l’intera nostra comunità e riteniamo che solo un lavoro serio e unitario possa portare ad un miglioramento dell’attuale situazione che è, oggettivamente, insostenibile. Siamo convinti che solo con il coinvolgimento di tutte le parti interessate si possano trovare le migliori soluzioni per l’ambiente, lo sviluppo sostenibile del territorio, la difesa del lavoro e della nostra cittadinanza, mantenendo salda la nostra fiducia nelle norme e nelle istituzioni.
Fonte: Centrosinistra Barberino Tavarnelle
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