Spingono sull’acceleratore i Giovani democratici dell’Empolese Valdelsa, guidati dal neoeletto segretario Antonio Montesano, e presentano al consiglio dell’Unione dei Comuni, che si unirà domani alle 18, due mozioni a cui hanno lavorato e in cui credono fortemente.
La prima mozione nasce dalla necessità degli studenti che terminano la scuola secondaria di secondo grado di orientarsi nell’ampia offerta universitaria, formativa professionale e lavorativa.
“Durante questo anno di pandemia - spiega la consigliera dell’Unione e Gd Irene Bandini - le occasioni di orientamento sono state profondamente limitate e nonostante il grande lavoro fatto dalle scuole superiori molti ragazzi, una volta conseguito il diploma, potrebbero non conoscere tutte le opportunità che vengono offerte”.
I Giovani democratici, grazie al coordinamento con il gruppo consiliare Pd dell’Unione dei Comuni, chiedono di prevedere la massima diffusione di materiale informativo riguardante le offerte formative delle università, istituti tecnici superiori, centri per l’impiego, della Regione Toscana e del Dsu.
“Una maggiore consapevolezza delle proprie scelte-aggiunge Bandini- porta i ragazzi ad individuare le proprie capacità e in un’ottica più ampia potrebbe diminuire il gap tra domanda e offerta, nonché favorire i giovani nell’entrare a far parte del tessuto economico e lavorativo del nostro territorio”.
La seconda mozione riguarda la cosiddetta Tampon tax, l’imposta sui prodotti igienici femminili essenziali (assorbenti interni, esterni, coppette mestruali).
“Riteniamo- spiega Raffaella Castaldo, presidente dei Gd Empolese Valdelsa- che la Tampon tax non sia equa e che non debba essere applicato il regime di Iva attuale. Vogliamo riportare questo argomento nel dibattito pubblico, poiché le problematiche economiche e sociali collegate impattano in maniera significativa sulla vita di migliaia di donne.
La nostra mozione contiene diverse proposte, che possono concretamente essere messe in campo nel nostro territorio. Chiediamo di: calmierare i prezzi nelle farmacie comunali dell’Unione e la distribuzione gratuita nelle scuole di primo e secondo grado già a partire dal prossimo anno scolastico, incentivando l’impiego di assorbenti ecosostenibili e biodegradabili; promuovere percorsi dedicati all'educazione sessuale, in cui possa essere affrontato anche il tema del ciclo mestruale, in particolare sui prodotti igienici sanitari femminili meno utilizzati e sostenibili, come le coppette mestruali. Ci auguriamo- chiude Castaldo- che il nostro documento sia una sollecitazione anche per il Parlamento italiano, affinché intervenga, finalmente, per una totale detassazione dei beni essenziali alla salute ed all’igiene femminile”.
Fonte: Pd Empolese Valdelsa
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