Primo Maggio senza cortei e comizio a Empoli: "Difendiamo il lavoro"

Presenti sindacati e amministratori locali. Causa Covid non si è potuto tenere il solito corteo in centro a Empoli


Il Primo Maggio 2021 è, come quella del 2020, una festa in tono minore. La pandemia non permette spostamenti né assembramenti e anche la manifestazione in piazza della Vittoria a Empoli si è adeguata alle norme anti-Covid. Niente corteo, niente comizio, non si è potuta tenere una Festa dei Lavoratori con tutti i crismi come fino a due anni fa.

Oltre ai sindacati Cgil, Cisl e Uil erano presenti anche alcuni amministratori locali, tra cui sindaci e sindache dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa. Tante bandiere, molti striscioni e tanta solidarietà per chi, causa Covid, si trova costretto a lottare per lavorare e sopravvivere.

"Il valore di questo giorno consiste nel difendere il diritto al lavoro, tutti i tipi di lavoro e l'impegno delle istituzioni a creare le condizioni affinché impresa e occupazione crescano. So benissimo che i negozi sono aperti a Empoli e non giudico nessuno perché capisco le difficoltà di chi da un anno vive in condizioni di assoluta precarietà. Come amministrazione abbiamo preso decisioni importanti a sostegno del commercio e delle attività più colpite dalla pandemia. Questo non mi impedisce di pensare che oggi debba essere un giorno da rispettare nel suo valore simbolico" sono state le parole della sindaca empolese Brenda Barnini.

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