100.000 € annui nel triennio 2021-2023 per i progetti di quei Comuni della Regione Toscana, che si siano contraddistinti per i migliori risultati nella raccolta differenziata nell’anno precedente, secondo quanto previsto dalla lettera a) dell’art. 17 della Legge Regionale Toscana 97/2020. 233.000 € (e 400.000 € nel 2023) sono stati invece resi disponibili dalla Regione per i progetti dei Comuni capaci di raggiungere la percentuale di raccolta differenziata prevista dalla normativa nazionale (ovvero il 65%), secondo quanto previsto alla lettera b) dell’art. 17 della stessa legge, a fronte della presentazione di un progetto per la realizzazione di azioni finalizzati a investimenti in materia di economia circolare.
Nel primo caso (lettera a), sulla base di quanto previsto dalla suddetta normativa regionale, verranno premiati i cinque comuni classificati primi in una graduatoria determinata sulla base del livello della percentuale di raccolta differenziata registrata nell’ultimo anno certificato e sulla base dell’incremento della percentuale di RD rispetto all’anno precedente; ad ognuno di loro potrà essere riconosciuto un contributo massimo di 20.000€, pari al 100% delle spese di investimento sostenute nell’attuazione del progetto. I comuni risultati assegnatari del contributo sono: Ponte Buggianese, Pieve a Nievole, Buggiano, Lamporecchio e Certaldo.
Nel caso della lettera b), il contributo di cofinanziamento del singolo progetto copre fino al massimo del 50% delle spese di investimento per un importo massimo di spesa riconoscibile per progetto di 30.000 €. Il termine per la presentazione dei progetti è stato fissato al 31 maggio 2021. Nello specifico ATO Toscana Centro ha applicato la delibera regionale 319/2021 con le modalità illustrate dal Direttore Baldini nel corso dell’Assemblea dei Sindaci che si è tenuta lunedì 26 aprile in videoconferenza.
Con i contributi i comuni potranno effettuare diversi interventi, fra questi segnaliamo:
lettera a)
installazione di fontanelli per l’erogazione di acqua di alta qualità a consumo libero per l’utenza, acquisto di distributori automatici di sacchi per la raccolta domiciliare;
installazione di eco-compattatori per la raccolta di bottiglie in PET, lattine, flaconi in HDPE e PP
lettera b)
introduzione di nuovi servizi di raccolta differenziata o potenziamento/ampliamento di quelli esistenti;
acquisto di compostiere per compostaggio domestico o compostiere elettriche di comunità.
Come è noto, i comuni dell’Ato Toscana Centro hanno complessivamente superato nel 2019 il 65% (traguardo stabilito dalla normativa nazionale), grazie soprattutto al contributo di quelle tre aree che hanno trasformato il proprio sistema di raccolta: nei comuni della Valdinievole, cui si aggiungono Montelupo e Capraia, l’incremento tra il 2018 e il 2019 è vicino al +100%; i comuni del Mugello (Scarperia, Vicchio, Vaglia, Barberino M, Borgo SL), hanno nello stesso periodo un incremento medio del 90%; i comuni della Piana (Signa, Scandicci, Campi) con sistema misto salgono, in media, del 35%.
Restano esclusi dall’accesso ai contributi 15 comuni che non hanno ancora raggiunto l’obiettivo del 65%, tra i quali figurano Firenze (53,95 %; l’incremento tra il 2018 e il 2019 è stato dello 0,87%), Pistoia (40,21%; incremento tra il 2018 e il 2019 del 4,38%), Montecatini (30,60%; incremento tra il 2018 e 2019 del 3,46%) e i comuni della montagna pistoiese; si tratta di comuni che, però, proprio nel 2021, vedranno trasformato il sistema delle raccolte.
Il dato che emerge, quindi, è che se si trasforma si cresce molto, insieme ad un necessario percorso di ottimizzazione del servizio.
Nella stessa Assemblea di lunedì scorso, è stata comunicata anche la lettera che i Presidenti degli Ato Toscani Rifiuti (Cecilia Del Re, Alessandra Biondi, Luca Salvetti) hanno inviato all’assessora regionale all’ambiente Monni nella quale, fra l’altro, si richiede che la Regione Toscana destini a tale scopo una maggiore quantità di risorse. “A questo scopo, spiega la missiva, ci permettiamo di osservare che, in una logica di effettiva circolarità, le risorse dovrebbero essere recuperate prevedendo che una quota dei proventi dell’ecotassa sia destinata a premiare ogni anno i comuni più virtuosi. Siamo consapevoli dell’impegno derivante dalla nostra richiesta, ma siamo anche convinti che le sfide che ci pone la tutela dell’ambiente richiedano – adesso – uno sforzo supplementare da parte di tutti”. Tale richiesta segue quella manifestata all’assessore all’ambiente Monni in occasione dell’audizione in Assemblea nel marzo scorso.
L’Assemblea dei Sindaci di Ato Toscana Centro ha anche provveduto ad approvare il Rendiconto di Gestione 2020 dell’Ente, e una variazione al Bilancio di Previsione 2021-2023
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