Restauro stadio Franchi e Campo di Marte, il concorso in accordo con l'Ordine degli Architetti

Un concorso di progettazione a due gradi su piattaforma on line per il restauro dello stadio Franchi e la connessa riqualificazione del Campo di Marte. È la modalità che sarà utilizzata garantendo qualità del progetto e snellimento delle procedure nel rispetto del bene culturale oggetto dell’intervento e dei vincoli storico-artistici ad esso connessi, secondo i principi del Codice dei contratti. È quanto prevede l’accordo tra Comune di Firenze e Ordine degli Architetti di Firenze, che metterà gratuitamente a disposizione dell’Amministrazione la piattaforma concorsiawn.it, di cui si è dotato il Consiglio nazionale degli Architetti.

“Un primo e importante passo verso la definizione di un concorso di progettazione destinato a cambiare il volto di una parte della nostra città - ha detto l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re -, e che avrà un’eco e una partecipazione da tutto il mondo. Si tratta infatti di una grande occasione non solo per la rigenerazione urbana del nostro territorio, ma anche per tanti professionisti che potranno cimentarsi in un progetto ambizioso per il naturale richiamo che la Città di Firenze ha e per l’intervento su un bene culturale come quello dell’architetto Nervi. Ci fa piacere intraprendere questo percorso insieme all’Ordine degli Architetti di Firenze, che ringraziamo per la disponibilità a concederci l’uso della piattaforma informatica per lo svolgimento del concorso in pieno anonimato, secondo i principi del codice dei contratti pubblici. Un membro della giuria sarà poi designato nell’ambito di una terna di soggetti da loro proposti; infine vi è il reciproco impegno a promuovere il concorso, non solo nella fase di apertura, ma anche una volta che sarà concluso per raccontare i migliori progetti pervenuti in un’ottica di crescita collettiva della cultura sui temi della rigenerazione urbana”.

“Un modello di concorso che promuove la qualità degli interventi attraverso una piattaforma sempre più utilizzata dalle amministrazioni locali – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci -, ponendosi come elemento di semplificazione delle procedure nel momento in cui si va a ristrutturare un bene di valore culturale. Ma anche un’occasione per promuovere un momento di crescita della cultura collettiva sui temi dell’architettura e della trasformazione delle realtà urbane e territoriali. Una collaborazione che abbiamo cercato e portato avanti con l’Ordine degli architetti e che oggi arriva a un risultato importante”.

"Abbiamo da sempre promosso il concorso di progettazione come migliore strumento per ottenere in tempi brevi un progetto capace di soddisfare tutte le esigenze – ha detto il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni -. Siamo contenti della scelta del Comune di Firenze di utilizzare la piattaforma informatica messa a disposizione del Consiglio Nazionale degli Architetti attraverso gli ordini provinciali. Il risultato del concorso internazionale di progettazione sarà la risposta a tutti gli appelli che nel corso dell'ultimo anno sono stati fatti per la salvaguardia di una delle opere italiane più importanti manifesto dell'architettura moderna. L'Ordine degli architetti si rende quindi disponibile per supportare il Comune nella stesura del bando e si augura che, assieme a tutti i soggetti che fino ad oggi hanno partecipato al dibattito sull'infrastruttura di Pier Luigi Nervi, si possano definire le linee guida necessarie ad ottenere il miglior progetto che renda nuovamente Firenze orgogliosa di possedere un'opera straordinaria,  consapevole della grandezza di questo monumento, con l'opportunità di traguardarne la memoria nell'era contemporanea”.

Obiettivo dell’accordo tra Comune di Firenze e Ordine degli Architetti di Firenze è quello di mettere in campo iniziative di collaborazione e supporto per la realizzazione del concorso di progettazione, tenendo anche conto dell’importanza del bene culturale oggetto di intervento e della recente integrazione del vincolo storico-artistico sullo stadio Artemio Franchi. A tal fine, l’Ordine metterà a disposizione del Comune di Firenze, gratuitamente e per tutta la durata del concorso, un’apposita piattaforma informatica (concorsiawn.it) sulla quale svolgere il concorso in pieno anonimato, secondo i principi del Codice dei contratti pubblici. Inoltre, fornirà consulenza nella stesura del bando, contribuendo anche alla promozione nazionale e internazionale del concorso. La giuria, da nominare nel rispetto delle professionalità e dei tempi previsti dalla normativa, sarà composta da almeno cinque membri di chiara fama, esperti sul tema del concorso, di cui uno nominato nell’ambito di una terna di soggetti designati dall’Ordine. I progetti ammessi alla seconda fase e i primi 10 migliori non ammessi, saranno pubblicizzati attraverso una mostra che sarà realizzata dopo la conclusione del secondo grado del concorso. Ai concorrenti ammessi alla seconda fase sarà corrisposto un premio.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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