Il Comitato Civico Elsa Viva rende noto che nei giorni scorsi ha informato il Comune di Colle di Val d’Elsa e il Comitato Tecnico Scientifico del Parco Fluviale della rottura di due barriere lungo l’Elsa con conseguente svuotamento e deturpamento delle rispettive vasche naturali.
Si ricorda che le barriere naturali sono delle biocostruzioni calcaree che impiegano migliaia di anni a formarsi dando origine alle vasche naturali che si osservano lungo il SentierElsa dove si crea un ecosistema unico e delicato. Questi danni sono pertanto gravissimi e probabilmente irreparabili.
Il sistema delle vasche naturali presente lungo il SentierElsa è una realtà unica in Italia e rara nel mondo che meriterebbe la candidatura a patrimonio UNESCO.
Le rotture delle barriere naturali sono nel tratto di fiume tra le Gore Rotte e la Buca. Non è possibile risalire a quando il danno si è verificato in quanto non esiste alcun tipo di monitoraggio formale delle biocostruzioni e relative vasche. Allo stesso modo non è possibile dare per certa la causa delle rotture che potrebbe essere naturale (in seguito alle piene e ai tronchi trasportati) ma ci potrebbe essere una con-causa umana le cui attività potrebbero in qualche modo avere indebolito le strutture che hanno poi ceduto.
Il Comitato Civico Elsa Viva chiede al Comune di Colle di Val d’Elsa:
- di fare un resoconto di quanto successo (nei limiti delle possibilità) ipotizzando le cause di questi cedimenti, senza escluderne alcuna, al fine di evitare il ripetersi di simili deturpamenti;
- di procedere al ripristino delle barriere deturpate recuperando i pezzi rotti e riposandoli in sito o procedendo a delle toppe artificiali con materiali idonei che permettano al calcare di attaccarsi;
- di predisporre un monitoraggio serio e puntuale delle vasche presenti lungo il SentierElsa che parta da una loro mappatura e catalogazione e che preveda controlli periodici e straordinari in seguito ad attività o eventi eccezionali.
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