“Le restrizioni previste dal decreto, oltre ad essere ridicole, non sono supportate da alcuna evidenza scientifica. Se si dà la possibilità ai ristoranti di aprire a cena, bisogna mettere in condizione i ristoratori di lavorare, anche all'interno dei locali e senza coprifuoco, nel rispetto delle stesse regole che si rispettano fino alle 22”.
Pasquale Naccari, presidente di Tni Italia, spiega così i motivi della protesta che si svolgerà domani sera alle 22.01 in piazza Signoria a Firenze. Il sit in 'scoprifuoco', coinvolgerà tutte le categorie 'inessenziali' e le loro famiglie, che dicono no al coprifuoco, che avrà un solo effetto: far morire le aziende del mondo della ristorazione e non solo.
“Chiediamo di essere liberati dal coprifuoco e dalle misure restrittive che non portano a convivere con il virus, ma esclusivamente a distruggere quel tessuto economico fatto di piccole e medie aziende, che sono un patrimonio per il nostro Paese e che oggi sono completamente abbandonate a loro stesse. Non vogliamo soccombere a causa del virus, ma, come si dice ormai da mesi, sarebbe necessario imparare a conviverci. Con lo scoprifuoco lanciamo una provocazione: visto che chiudere i ristoranti non è servito a nulla, perché il virus ha continuato a correre, chiudiamo tutto, trasporti pubblici compresi, fino alle 18, e apriamo solo i ristoranti la sera”, conclude Naccari.
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