Cordone (Lega): "Dopo le inchieste rischi per i finanziamenti regionali al Poteco?"

Partendo dal presupposto che il Comune di Fucecchio fa parte autorevolmente, del Comprensorio del Cuoio e della Pelle e del Distretto Industriale di Santa Croce sull'Arno, Marco Cordone (Consigliere comunale di Fucecchio della Lega Salvini Premier e Consigliere Nazionale ANCI), ha presentato al Sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, un'interrogazione sul tema "Infiltrazioni mafiose nel Comprensorio del Cuoio e della Pelle; gravissimi danni di immagine per tutto il distretto conciario e preoccupazioni per imprese, lavoratori e tutela dell'ambiente. A rischio i finanziamenti della Regione Toscana al Poteco "? A seguire, il testo dell'atto presentato da Cordone.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE AI SENSI DELL'ART. 55 DEL R. C. C.

Al Presidente del Consiglio Comunale di Fucecchio
Marco Padovani

Al Sindaco del Comune di Fucecchio
Alessio Spinelli

Oggetto: INFILTRAZIONI MAFIOSE NEL COMPRENSORIO DEL CUOIO E DELLA PELLE; GRAVISSIMI DANNI DI IMMAGINE PER TUTTO IL DISTRETTO CONCIARIO E PREOCCUPAZIONI PER IMPRESE, LAVORATORI E TUTELA DELL'AMBIENTE. A RISCHIO I FINANZIAMENTI DELLA REGIONE TOSCANA AL POTECO? LA LEGA INTERROGA IL COMUNE DI FUCECCHIO IN MERITO, PER QUANTO DI COMPETENZA DELL'ENTE LOCALE TERRITORIALE.

Considerato che:
• alcuni giorni fa abbiamo appreso da notizie dei media di un'indagine della DDA di Firenze che ipotizzerebbe un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati ambientali ed in particolare per l'utilizzo di materiali di recupero per la realizzazione della Strada Regionale Toscana 429 che attraversa i territori dell'Empolese Valdelsa, materiali di recupero provenienti da impianti e da ditte del Distretto del Cuoio di Santa Croce sull'Arno;
• il Comune di Fucecchio, fa parte autorevolmente del Comprensorio del Cuoio e della Pelle e del Distretto industriale di Santa Croce sull'Arno;
• citando la risposta del Sindaco ad una mia interrogazione del 12 maggio 2020, il suddetto distretto industriale è l'unico in Italia ad avere come specializzazione l'intera filiera della conciacalzatura, dalla concia della pelle alla produzione della calzatura, passando per un miriade di lavorazione conto terzi di altissima qualità;
• l'industria conciaria toscana è leader a livello internazionale per la produzione di pelle e cuoio da suola di qualità, con alto contenuto moda, ottenuti attraverso l'innovazione tecnologica e processi produttivi improntati alla sostenibilità ambientale;
• il Distretto, per la sola componente conciaria è composto da circa 250 aziende conciarie e 250 lavorazioni conto terzi, per un totale di addetti che supera le 6000 unità, con un fatturato annuo pari a circa 2 miliardi e 400 milioni di euro(Fonte IRPET), di cui oltre il 70% è destinato al mercato estero;
Lo scrivente Consigliere comunale
I N T E R R O G A
il Sindaco e l'Assessore competente per sapere/conoscere:

• nel rispetto dell'inchiesta della DDA di Firenze, che cosa penserebbe di fare il Comune di Fucecchio, nell'ambito delle proprie competenze e per quanto riguarda le aziende ubicate nel territorio comunale, per tutelare l'immagine del Distretto, le suddette aziende ed i numerosi posti di lavoro, garantendo quella sostenibilità ambientale citata nel testo del Patto distrettuale di responsabilità per la sicurezza e la ripresa, sottoscritto anche dal Comune di Fucecchio il 20 aprile dello scorso anno, avendo in ogni caso il timore che le importanti indagini in corso, possano danneggiare le aziende ed i lavoratori del Comprensorio del Cuoio e della Pelle;
• se alla luce di quanto esposto in questo atto, i finanziamenti della Regione Toscana per la Società Poteco, subiranno modifiche in negativo, penalizzando tra l'altro: 1) le esigenze di innovazione tecnologica, sviluppo e competitività e incremento occupazionale delle piccole e medie imprese del Distretto, 2) il necessario supporto per la creazione di nuove metodologie di produzione, finalizzate anche al miglioramento delle condizioni ambientali del settore conciario, calzaturiero e contoterzista, 3) l'introduzione nelle piccole e medie imprese del Distretto di quella innovazione tecnologica finalizzata all'incremento della competitività del sistema produttivo locale , 4) la formazione professionale degli addetti del Distretto;
• che cosa eventualmente, potrebbe cambiare, in merito ai finanziamenti relativi all'ampliamento del PO.TE.CO.(Polo Tecnologico Conciario), ampliamento che prevede nuovi spazi per la ricerca, nuovi laboratori e aule per la formazione.

Fonte: Ufficio Stampa

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