Eroina e hashish, Pistoia piazza di spaccio da 250mila euro: 9 in carcere

Mercato di spaccio di eroina e hashish per Pistoia e nella Piana pistoiese. Le indagini hanno portato a 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere e una di obbligo di dimora nei confronti di 10 persone di nazionalità nigeriana. L'operazione ha avuto inizio all'alba di oggi da parte dei carabinieri di Pistoia.

Tutto era cominciato ad aprile dell’anno scorso, a seguito della morte di un 34enne italiano, deceduto nella sua abitazione a causa di un letale mix di medicinali, sostanze alcoliche e droga. L’uomo aveva perso i sensi proprio dopo che la compagna gli aveva iniettato sul collo una dose di eroina, e non si era più svegliato.

Dall’analisi del telefono in uso alla vittima, emergevano contatti e conversazioni inerenti l’acquisto di stupefacenti, e, sulla base di tali elementi, la Procura della Repubblica di Pistoia ha fatto avviare le intercettazioni telefoniche.

Attraverso l’analisi di oltre 30.000 telefonate e conversazioni, servizi di pedinamento e appostamenti protratti per più giorni, riscontri e acquisizioni di filmati e fotografie, sono stati documentati circa 12.000 episodi di spaccio

Le cessioni avvenivano con una modalità molto simile a quelle di un centralino: gli acquirenti infatti contattavano telefonicamente un’utenza a cui rispondeva quasi sempre lo stesso nigeriano che “prendeva” le ordinazioni, indicando poi luoghi e orario di consegna che generalmente avveniva nel corso di pochi minuti. Lo stesso centralinista poi indirizzava i vari spacciatori sui luoghi dell’appuntamento per la cessione.

Questo sistema “centralizzato” consentiva al gruppo di poter sempre soddisfare con rapidità le richieste degli acquirenti, inviando ad effettuare la cessione lo spacciatore effettivamente in possesso della sostanza richiesta e più vicino al luogo di appuntamento.

Per quanto riguarda le modalità di approvvigionamento della droga, i principali fornitori venivano individuati in altri cittadini nigeriani localizzati su Firenze.

Le misure di custodia eseguite oggi, rappresentano l’atto finale di oltre 6 mesi di intense attività di indagine durante le quali gli uomini dell’arma avevano già tratto in arresto in flagranza di reato 3 individui e recuperate diverse dosi di sostanza stupefacente.

L’indagine ha inoltre evidenziato come l’uso di eroina sia tuttora consistente: nel solo periodo delle investigazioni, sono state infatti accertate circa 12.000 cessioni per un controvalore economico pari a oltre 250mila euro.

Nel corso dell’operazione di questa mattina, svolto con il supporto delle unità cinofile di Firenze per la ricerca di stupefacenti, sono state eseguite 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere e una di obbligo di dimora.

I reati contestati sono per tutti quelli di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Inoltre per i due spacciatori individuati quali responsabili della cessione della dose risultata fatale per il 34enne italiano, è stato ipotizzato anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto, mentre la compagna che materialmente iniettò la sostanza, è indagata per omicidio preterintenzionale, portando il totale delle persone denunciate a 12 in quanto un assuntore è stato anche denunciato per ricettazione.

Nei confronti di tutti gli indagati sono stati avviati accertamenti di natura patrimoniale e tre di essi, risultati percettori di reddito di cittadinanza, sono stati già segnalati per la revoca di tale beneficio.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Pistoia

<< Indietro

torna a inizio pagina