Stazione Marconi, Pisa punta al recupero: 1 milione di euro investiti

Stazione Marconi

Un milione di euro per avviare il recupero e il programma di valorizzazione della Stazione Marconi di Coltano. Lo ha annunciato il sindaco di Pisa, Michele Conti, nel corso di un incontro con i residenti del borgo. Nei giorni scorsi, intanto, la vicesindaco con delega al patrimonio, Raffaella Bonsangue, aveva incontrato le associazioni da anni sostenitrici del recupero della struttura. Il tema della “valorizzazione” della Stazione Marconi era stato inserito tra le modifiche introdotte con l’aggiornamento del Programma di mandato del Sindaco.

«Dopo tanti anni di attesa - ha detto il sindaco Michele Conti -, il Comune intende fare sul serio per riportare alla fruizione pubblica questo pezzo di storia cittadina e direi anche nazionale, uno dei luoghi simbolo della prima forma di globalizzazione delle comunicazioni, antenata di quella che stiamo vivendo oggi. Abbiamo previsto nella prossima variazione di bilancio in programma per il mese di maggio lo stanziamento di 1 milione di euro destinato al recupero della cosiddetta “Stazione Marconi”. Considerato che l’importo previsto per la ristrutturazione dell’edificio è di 2,6 milioni di euro, abbiamo anche avviato un percorso che verrà allargato a tutte le istituzioni e associazioni più importanti della città per individuare partnership pubbliche e private in grado di sostenere la valorizzazione della struttura a fini museali e divulgativi».

Nella riunione a Palazzo Gambacorti, che si è svolta martedì 13 aprile scorso, la prima organizzata con istituzioni e associazioni cittadine interessate al recupero dell’immobile, insieme alla vicesindaco Raffaella Bonsangue erano presenti rappresentanti della Fondazione Pisa, FAI di Pisa, Lions Club Pisa, Proloco Coltano, associazione “Ritrasmettiamo” Marconi Lab.

«Abbiamo avviato il percorso di acquisizione dell’immobile - ha spiegato il vicesindaco Raffaella Bonsangue - affinché il Comune di Pisa diventi proprietario dell’immobile in via definitiva. Stiamo, infatti, presentando al Demanio un progetto articolato che prevede investimenti precisi e un piano di utilizzo dei locali, che saranno in parte destinati a spazi museali e in parte a sede per attività di ricerca dedicate alle start up. Per arrivare alla definizione di un progetto più definito e completo possibile, come Amministrazione abbiamo ritenuto fondamentale operare un cambio di passo rispetto al passato e coinvolgere tutte le istituzioni e associazioni presenti sul territorio che hanno a cuore il recupero di questo importante capitolo di storia della nostra città.

Dopo il primo incontro, in cui abbiamo presentato le intenzioni dell’Amministrazione e una prima stesura del progetto di acquisizione, vogliamo allargare la partecipazione alle altre istituzioni della città, come Università di Pisa, Scuola Sant’Anna, Scuola Normale Superiore, CNR e Fondazione Marconi, proprio per raccogliere più contributi possibili, mettendo insieme tutte le forze, le risorse e le idee utili per arrivare al traguardo sperato e condiviso da tutti. Abbiamo tempo fino al 31 luglio per presentare il progetto al Demanio statale e sbloccare una situazione rimasta ferma da moltissimi anni, un’opportunità di grandissimo valore per il nostro territorio, che potrebbe riappropriarsi di un capitolo fondamentale della propria storia, valorizzando l’intera area di Coltano e aprendo nuovi canali di sviluppo turistico con enorme potenziale».

Attualmente l’immobile che versa in condizioni di forte degrado è di proprietà dell’agenzia del Demanio. Nel maggio 2020 è stato sottoscritto un atto di concessione temporanea con il Comune di Pisa, scadenza 2022, con lo scopo di consentire la redazione del piano di valorizzazione, attraverso il quale il Comune potrà diventarne proprietario a pieno titolo nell’ambito delle procedure di acquisizione del cosiddetto “federalismo culturale”.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa

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