Un milione di vaccini in Toscana, verso la chiusura la campagna per gli ultraottantenni

Simone Bezzini

Si è svolto in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), il consueto aggiornamento settimanale sull’andamento della vaccinazione anti-Covid 19 in Toscana, con la presenza dell’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini e dei tecnici della Giunta regionale.

Ne è emersa una novità: l’assessore ha annunciato che con l’arrivo della prima fornitura di vaccino Johnson & Johnson ci sarà l’ultimo “click-day” con l’apertura del portale di prenotazione. “Dopo, grazie alla regolarità delle forniture di Pfizer, sarà finalmente possibile procedere a una programmazione plurisettimanale” ha detto.

“Registriamo con soddisfazione l’impegno che la Giunta regionale si è presa a non dare luogo a ulteriori ‘click-day’, ma a poter procedere a programmazioni su più settimane – ha commentato il presidente della Commissione Sostegni -; così come invitiamo al massimo sforzo per portare a termine rapidamente la campagna di vaccinazione delle persone estremamente vulnerabili”.

Ad oggi in Toscana sono state effettuate 1.072.000 somministrazioni di vaccino, più della media nazionale. Come ha spiegato Bezzini, “in realtà potremmo fare di più, perché abbiamo già da adesso un potenziale di 30 mila somministrazioni al giorno e potremmo implementare ulteriormente, ma il ritmo è dettato dalla quantità di dosi fornite”. Oggi e domani si dovrebbero registrare numeri particolarmente alti di vaccinazione, perché sono in funzione contemporaneamente gli hub, le aziende sanitarie che vaccinano gli estremamente vulnerabili e i medici di medicina generale per gli over 80.

Per quanto riguarda le forniture, Bezzini ha sottolineato che Pfizer è l’unica azienda che fornisce dosi puntualmente e in quantità crescente, superando le 120 mila a settimana, mentre “sulle altre sussistono ancora problemi”: AstraZeneca ha assicurato una piccola fornitura per la prossima settimana, ma le dosi saranno accantonate in vista della partenza della tornata di richiami dai primi di maggio, per coloro che hanno effettuato il primo vaccino a febbraio e marzo, vista l’inaffidabilità sulla continuità delle forniture. Potrebbe esserci, ha proseguito l’assessore, una fornitura più consistente a maggio, e in questo caso sarebbe impiegata per gli over 60. Moderna ha fornito questa settimana 24 mila dosi, anch’esse destinate alla seconda somministrazione delle categorie estremamente vulnerabili.

La novità è rappresentata dall’arrivo del primo lotto di Johnson & Johnson, per il momento 11 mila dosi in tutto (che però sono uniche e non necessitano richiami), che saranno riservate alla fascia di età 70-79 anni.

Per quanto riguarda l’andamento delle vaccinazioni, questa settimana si concluderà la prima somministrazione delle dosi agli ultraottantenni. “Grazie al grande lavoro fatto dai medici di famiglia che hanno contattato i loro pazienti, la stragrande maggioranza è stata messa in condizioni di vaccinarsi e il 90% lo ha fatto” ha spiegato Bezzini. Per dare comunque certezza che nessuno rimanga escluso è stato aperto il numero verde anche agli ultraottantenni, i quali potranno in alternativa recarsi direttamente, visti gli esigui numeri residui, negli hub vaccinali.

Nella categoria 70-79 anni al momento risultano vaccinati 175 mila toscani e i numeri saranno incrementati via via che arrivano nuove dosi e si “liberano” vaccini Pfizer dal richiamo degli over 80. Con la chiusura della campagna di vaccinazione degli over 80, inoltre, i medici di famiglia affiancheranno gli altri canali per la vaccinazione degli estremamente vulnerabili e dei 70-79enni.

La campagna di vaccinazione della categoria degli estremamente vulnerabili è la più complessa anche perché servono criteri condivisi per identificare il target. Proseguono le vaccinazioni a domicilio e quelle ad appuntamento diretto. “Per incrementare il ritmo stiamo affiancando alle Asl, sovraccariche di pratiche, strutture di call center regionale che possano contattare gli interessati” ha assicurato Bezzini. La platea stimata degli estremamente vulnerabili è di circa 295 mila persone; a oggi i vaccini inoculati sono 82.873, i registrati sono 145 mila.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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