La commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), prosegue a pieno ritmo i lavori dell’indagine conoscitiva sul sistema di accreditamento, convenzionamento e controlli delle strutture di assistenza di minori e famiglie in difficoltà, disposta a seguito della vicenda della cooperativa Serinper. Questo pomeriggio in programma le audizioni dei direttori generali delle Aziende sanitarie della Toscana e dei direttori dei servizi sociali.
Da parte dei tecnici delle tre aziende toscane è stato delineato un quadro estremamente variegato della situazione delle strutture e forniti numerosi spunti e suggerimenti, con alcune esigenze comuni espresse, a partire dalla necessità di personale dedicato ai controlli. Nella azienda Toscana centro sono presenti 108 strutture, tra residenziali, semiresidenziali, case accoglienza, gruppi appartamento, comunità familiari. Nell’azienda Toscana sud-est le strutture sono 42. Da parte dell’azienda Toscana nord-ovest, per cui è intervenuta la direttrice dei servizi sociali Laura Brizzi, sono partite alcune proposte, condivise da tutti: innanzitutto prevedere personale, nelle commissioni di vigilanza che hanno il compito di sorvegliare l’adeguatezza delle strutture e dei servizi offerti, che si dedichi esclusivamente a queste attività. Inoltre, si è posto l’accento sulla necessità di sensibilizzare ulteriormente i Comuni sulle responsabilità di vigilanza e autorizzazione delle strutture dedicate ai minori, di migliorare il raccordo con i tribunali dei Minori, di ipotizzare modalità operative certificate su come i servizi sociali debbano lavorare nel settore dei minori.
“Procediamo in questo lavoro di approfondimento – ha commentato il presidente Sostegni –. Stanno emergendo spunti interessanti, che possono suggerire come impostare percorsi e strategie da adottare nel futuro”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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