Strage di Viareggio, ferrovieri costretti a pagare le spese legali. Solidarietà anche dalla Regione

(foto gonews.it)

Anche la Regione si muove al fianco dei sei ferrovieri responsabili per la sicurezza che, dopo la sentenza definitiva sulla strage di Viareggio, sono stati condannati a pagare 80 mila euro di spese legali, perché la Cassazione non ha riconosciuto (a differenza del primo e secondo grado) l’aggravante dell’incidente sul lavoro e quindi la loro costituzione come parti civili.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli esprimono solidarietà per una vicenda il cui epilogo lascia sicuramente l’amaro in bocca. Ieri i familiari delle 32 vittime della strage del 29 giugno 2009 hanno organizzato un presidio di fronte al palazzo comunale di Viareggio per sostenere i sei ferrovieri (Qui la notizia), al cui fianco nei giorni scorsi si era mosso anche il mondo della cultura - da Dacia Maraini e Citto Maselli, da Elio Germano a “Lo Stato sociale” fino a Fiorella Mannoia, Dario Vergassola e molti altri – con un appello a non lasciarli soli e a raccogliere fondi per le spese legali.

Siamo anche noi dalla parte di quei lavoratori – commentano Giani e Baccelli - La richiesta di restituire le somme in precedenza riconosciute per le spese legali suona come una beffa per una vicenda che è stata una tragedia per Viareggio e per tutta la Regione e che ha provocato trentadue vittime innocenti”.

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