Dal 1200 a oggi in buono stato: manutenzione per la Chiesa di San Michele a Montelupo

Un piccolo gioiello da recuperare e valorizzare con l’antico affresco del Quattrocento, giunto in buone condizioni fino a noi.

La chiesa di San Michele a Luciano, un piccolo gioiello a molti sconosciuta, è un edificio antichissimo risalente al 1200, che ha attraversato secoli di storia e ne conserva le tracce con molte peculiarità.
Tanto per citarne alcune: è collocata, con ogni probabilità, sulla cosiddetta “linea di San Michele” che parte dal santuario di Skellig Michael in Irlanda e arriva al monastero del monte Carmelo in Israele, e lungo la quale si trovano tutti i principali edifici religiosi dedicati all’Arcangelo, come la suggestiva Mont Saint-Michel francese e la Sacra di San Michele a Torino.
Si tratta di uno dei beni che il comune di Montelupo Fiorentino ha scelto di candidare per l’Art Bonus.

Grazie ai fondi raccolti fino ad oggi e all’investimento di un avanzo di bilancio dello scorso anno è stato possibile effettuare lavori sulla struttura per salvaguardare una delle opere di maggior pregio che abbiamo sul territorio: un affresco risalente alla prima metà del Quattrocento raffigurante il giudizio universale; esso è attribuibile a un pittore di scuola fiorentina, ingaggiato dalla famiglia Frescobaldi che all’epoca possedeva la chiesa.
Con un investimento di circa 50.000 euro è stato rifatto il tetto, consolidato il paramento murario e sistemata la vela campanaria.

Rimane ora da recuperare gli interni, in particolare il pavimento, la scalinata e l’altare; oltre che restaurare l’affresco.

L’edificio può essere ammirato percorrendo il sentiero di trekking del bosco di Camaioni, che costeggia anche l’osservatorio astronomico di San Vito per poi giungere ai resti archeologici di un antico castello sulla cima della collina.

L’Art Bonus, lo ricordiamo, è la norma destinata a promuovere la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo attraverso la partecipazione attiva di tutti i cittadini e delle imprese, riconoscendo un credito d'imposta pari al 65% di quanto donato per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.

"Siamo felicissimi di aver messo in salvo questo bene artistico e architettonico così prezioso per Montelupo. Un obiettivo ritenuto impossibile solo fino a qualche anno fa. Adesso non dobbiamo fermarci però, iscrivendo anche gli interni sull'artbonus, e portando a compimento il recupero della Cappella Mannelli di Fibbiana, e per quelle nell'orto dei frati alcantarini all'Ambrogiana, nei pressi della villa medicea." afferma l'assessore al patrimonio Lorenzo Nesi.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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