Remo Cattini, aveva 97 anni e se ne è andato proprio ieri. Ormai la notizia è su tutti i mezzi di informazione e soprattutto su quelli che si occupano di sport e di automobilismo. E’ stato un protagonista della storia del motorismo sportivo tricolore dagli anni 40 ad oggi: pilota, ufficiale di gara, direttore di gara a livello internazionale, direttore che nel 1974 inaugurò l’autodromo del Mugello, costruito dall’Automobile Club Firenze, e poi ancora direttore fino al 1988.
Di origini bresciane, ma appassionato del “suo” autodromo e del territorio mugellano aveva trasferito la sua residenza a Scarperia ed ottenuto nel 2013 il riconoscimento di cittadino illustre dall’allora Consiglio Comunale dell’ex Comune di Scarperia, con una cerimonia che si tenne a Palazzo dei Vicari.
Oggi il Sindaco Federico Ignesti del Comune di Scarperia e San Piero, nell’inviare le più sentite condoglianze di tutta l’Amministrazione Comunale alla famiglia e alla moglie Kira, lo ricorda così: “Lo avevo sentito pochi giorni fa e lo avevo sentito in forma, poi la situazione è precipitata.
Mi piace ricordarlo, oltre che per gli indiscussi meriti sportivi, anche per la sua cordialità, simpatia e giovialità. Tutti a Scarperia la conoscevano. Per questo territorio ha lavorato molto e lascia senza dubbio un bel ricordo di sé e della sua attività.
Mi viene in mente che Remo Cattini era davvero soddisfatto, lo scorso anno, per la realizzazione del Gran Premio di Formula Uno al Mugello. Era fiero che fosse arrivato quel momento che lui stesso aveva tante volte cercato. Più volte mi aveva fatto vedere la richiesta per avere la Formula Uno al Mugello e la risposta di Ecclestone, negli anni 80 proprietaria dei diritti della gara, di mettere a disposizione 5 miliardi di lire per i costi organizzativi. Allora non fu possibile avere la Formula Uno, è successo nel 2020, grazie anche a Remo”.
Fonte: Comune di Scarperia e San Piero
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