Ristoratori bloccano l'autostrada, manifestanti investiti da un'auto

blocco autostrada

Blocco autostrada da parte dei ristoratori

Bloccata l'autostrada A1 a Incisa dai manifestanti di Tni Italia, i ristoratori in protesta per le chiusure determinate dal covid. Il grave fatto è avvenuto dopo le 10. Un veicolo che non voleva interrompere la sua corsa ha tirato dritto e ha urtato un ristoratore emiliano, il quale è caduto e si è ferito alla spalla, oltre a un altro partecipante che ha avuto lesioni alla mano.

L'automobilista che avrebbe urtato i manifestanti durante il blocco sull'A1 nel Fiorentino per la protesta di Tni Italia, è stato fermato e identificato. A rintracciarlo, all'altezza del casello di Barberino del Mugello (Firenze) sulla A1 in direzione Nord, una pattuglia della polizia stradale di Firenze Nord. L'automobilista fermato dalla polizia stradale vicino al casello di Barberino del Mugello è stato denunciato per il reato di lesioni volontarie.

Il traffico bloccato ha creato nervosismo tra gli automobilisti, che non si aspettavano una protesta di questo tipo.

All'interno dei tratti chiusi, il traffico è bloccato "e ci sono 6 km di coda verso Roma e 5 km verso Bologna". Chi è in viaggio verso Roma, informa Autostrade, "deve uscire a Firenze sud dove si registra 1 km di coda e può rientrare in autostrada a Valdarno dopo aver percorso la viabilità ordinaria mentre chi è diretto a Bologna deve uscire a Valdarno dove si registrano 2 km di coda e può rientrare in A1 ad Incisa. Per le lunghe percorrenze si consiglia di uscire a Firenze Impruneta, seguire indicazioni per Siena, percorrere il raccordo Siena-Bettolle SS326 con rientro in A1 a Valdichiana; percorso inverso per chi viaggia verso Bologna. Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l'Italia e la Polizia Stradale".

AGGIORNAMENTO ORE 14 - Il blocco dell'autostrada è proseguito fino alle 14.20 a Incisa, con solo la corsia di emergenza a rimanere aperta "per chi ha problemi di salute - ha spiegato su Facebook il presidente di Tni Italia, Pasquale Naccari -, chi ha bambini, chi deve andare a fare delle cose importanti come il personale sanitario: per il resto, dovete comprenderci, e dovete scendere in autostrada".

Alle 14.20 il corteo di manifestanti si è allontanato con la carovana in protesta.

Fra le richieste di Tni Italia, che ha adottato l'hashtag #blocchiamolitalia, ci sono l'abolizione del copifuoco, riaperture il 25 aprile a pranzo e a cena anche dentro i locali, no al pass vaccinale, no al pagamento mediante il solo Pos.

"Ci sono imprenditori - ha spiegato il presidente di Tni, Pasquale Naccari -, gente stanca di subire, che vorrebbe riaprire e tornare a lavorare, rispettando i protocolli di autogrill e mense. Vorrebbero lavorare, e non all'esterno col freddo".

La protesta è andata avanti con anche dei ristoratori che hanno attrezzato un tavolo apparecchiato fingendo un pasto in mezzo all'autostrada.

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