Il Centrodestra santacrocese è pronto anche a chiedere la sfiducia in Consiglio comunale
Le opposizioni a Santa Croce sull'Arno chiedono a gran voce le dimissioni di Giulia Deidda. La sindaca è indagata nell'inchiesta Keu per lo smaltimento di rifiuti e anche per i rapporti grigi tra politica, Aquarno e Assoconciatori.
Il centrodestra in Consiglio - ovverosia il gruppo Per un'altra Santa Croce a cui si uniscono Asma 2.1 di Enzo Oliveri e il coordinatore comunale FI Roberto Giannoni - ha diramato una nota ufficiale in cui ha chiesto le dimissioni. Qualora Deidda non si dimettesse, il Cdx sarebbe pronto a chiedere la sfiducia in Consiglio comunale.
Nel comunicato a firma di Marco Rusconi, Alessandro Lambertucci, Benedetta Cicala, Valentina Fanella, Enzo Oliveri e Roberto Giannoni, si legge: "Santa Croce è stata travolta da uno tsunami mediatico e giudiziario che ha colpito duramente l’immagine, la società civile, il comparto produttivo e, non ultimo, il cuore istituzionale di Santa Croce sull’Arno" .
Il Centrodestra pochi giorni fa ha diramato un altro comunicato più 'cauto', ma dopo giorni di riflessione ha deciso di dire la sua: "Abbiamo aperto una discussione interna, osservando l’evolversi degli eventi, prima di stabilire una linea comune da seguire. Ciò che è accaduto e che sta accadendo è un qualcosa di mai visto fino ad ora nella storia repubblicana del nostro comune, soprattutto per le accuse che pendono sulla testa del nostro primo cittadino. Ci auguriamo in tal senso, come già detto in precedenza, che Giulia Deidda possa dimostrare la sua estraneità rispetto ad accuse così infamanti e gravi".
"Questo processo però richiederà probabilmente alcuni mesi, nei quali il nostro comune continuerà ad essere alla ribalta della cronaca e sotto le luci dei riflettori mediatici per vicende che sono sempre state lontane anni luce della nostra collettività. Ciò non può che incidere negativamente sulla nostra immagine e di riflesso ledere anche al nostro comparto produttivo che sta iniziando solo adesso a rivedere un po' di luce dopo essere stato duramente colpito dalla pandemia. In questa fase Santa Croce ha bisogno di una guida sicura e trasparente, sulla quale non gravino ombre inquietanti e che non sia sottoposta quotidianamente al giogo mediatico e purtroppo, in questo momento, il nostro Sindaco in carica non può garantirci tutto ciò" continua il Cdx.
Infine la richiesta: "Chiediamo quindi a Giulia Deidda, prima da cittadini che da consiglieri comunali ed esponenti di partito, di non anteporre la propria carriera politica al bene comune, di fare un passo indietro per la quiete della collettività Santacrocese e di rassegnare fin da ora le proprie dimissioni dalla carica di Sindaco. Ci auguriamo che questo nostro appello venga accolto, altrimenti ci vedremo costretti a chiedere la sfiducia del Sindaco perseguendo i canali istituzionali consentiti".
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