Punture contro adipe senza avere titolo, la cliente ha gravi reazioni. Denunciata estetista

Praticava iniezioni di fosfatidilcolina per ridurre l’adipe ad una cliente, con conseguenti lesioni sui glutei e sull’addome, e un’importante reazione immunitaria sfociata in una necrosi muscolare. Così un’estetista di Poggibonsi, italiana di 54 anni, è stata denunciata dalla Polizia di Stato per esercizio abusivo della professione medica e lesioni colpose.

Nel corso delle indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, coordinate dal Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Siena Silvia Benetti, durante la perquisizione, sono state rinvenute, in casa ed all’interno dell’autovettura della donna, diverse fiale contenenti il principio attivo utilizzato per le iniezioni.

All’interno del negozio, gli agenti hanno trovato anche una siringa per le iniezioni sottocutanee ed uno specifico roller utilizzato per agevolare l’assorbimento di prodotti mesoterapici, strumenti di per sé legali, ma adatti a pratiche estetiche invasive effettuabili solo da personale sanitario specializzato.

L’attività di polizia giudiziaria messa in atto dai poliziotti del Commissariato ha quindi consentito d’ individuare ed interrompere una pratica molto pericolosa per la salute.

La fosfatidilcolina infatti, se utilizzata impropriamente, può essere causa di forti reazioni allergiche, ematomi, gonfiori e necrosi muscolari con gravi conseguenze per la salute.

L’indagine pone all’attenzione di tutti, la necessità di rivolgersi a personale esperto, e che abbia titolo, prima di ricorrere a trattamenti che apparentemente non sembrano particolarmente invasivi e che, invece, possono causare, se non effettuati nelle corrette modalità, effetti devastanti e talvolta irrimediabili sulla salute.

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