'Ndrangheta in Toscana, Consorzio Conciatori Ponte a Egola: "Danno per tutto il comparto"

foto di archivio

L'associazione di categoria, estranea alla vicenda, commenta l'inchiesta Keu


L'operazione Keu continua a provocare commenti. Il Consorzio conciatori di Ponte a Egola, l'altra associazione di categoria del settore conciario del Distretto del Cuoio estranea alla vicenda, commenta per voce del presidente Michele Matteoli l'inchiesta della Dda di Firenze che ha inquadrato tra gli indagati, i vertici dell'associazione conciatori di Santa Croce sull'Arno.

"Un'inchiesta del genere danneggia tutto il comparto produttivo e per questo siamo preoccupati, come lo sono clienti e fornitori" commenta Matteoli, sottolineando che questa mattina sono arrivate le prime telefonate dalle banche "per capire cosa sta succedendo".

L'inchiesta, giunta dopo un anno difficile, come aggiunge Matteoli rischia "di assestare un altro colpo durissimo al made in Italy". Dal Consorzio conciatori di Ponte a Egola "c'è piena fiducia nel lavoro della magistratura e mi auguro che chi è coinvolto possa chiarire la propria posizione". Il presidente dell'associazione di categoria di Ponte a Egola ha infine sottolineato che "in gioco non ci sono solo i destini personali di qualcuno, ma c'è il rischio di tutto il distretto, che da decenni garantisce il reddito a molte migliaia di famiglie" e per questo, l'appello ai vertici nazionali di categoria al "massimo supporto per ribadire che il nostro è un distretto d'eccellenza, apprezzato in tutto il mondo e che come tale deve essere sostenuto e difeso nel rispetto della legalità".


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