Inchiesta rifiuti, il gruppo Pd in Regione: "Dobbiamo essere vigili contro le infiltrazioni"

(foto gonews.it)

“E’ difficile fare un qualsiasi commento su una vicenda che abbiamo appreso solo ieri dalla stampa. E non possono certo bastare queste notizie per consentirci di avere qualcosa da dire che non sia la piena fiducia nella magistratura, in relazione alle indagini in corso. La speranza è che sia fatta luce nei tempi più ristretti, anche nel rispetto delle persone coinvolte, cui esprimiamo solidarietà, con la convinzione che sapranno dimostrare la loro estraneità alle vicende contestate”.

“Quello che ci preme dire da queste prime e sommarie notizie che leggiamo, è che si conferma purtroppo la capacità delle organizzazioni criminose di infiltrarsi nei tessuti imprenditoriali, anche nei nostri territori e su questo dobbiamo tutti essere più che mai impegnati a vigilare. In questo senso, stiamo lavorando per potenziare gli strumenti di supporto già esistenti all’azione regionale contro le mafie e per la cultura della legalità, che vedono la Toscana da sempre in prima linea, sia nella produzione legislativa che nelle azioni concrete di contrasto, sintonizzati con quanto sta avvenendo a livello nazionale in collaborazione con gli altri Consigli regionali. Ma ci preme anche salvaguardare un intero distretto produttivo, di assoluta eccellenza mondiale, dal rischio di essere criminalizzato”.

Con queste parole, il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Vincenzo Ceccarelli, anche a nome del gruppo, commenta le notizie apparse in questi giorni in relazione all’inchiesta della magistratura su fatti inerenti lo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività delle concerie (tra gli indagati figura anche un consigliere regionale dello stesso gruppo dei Dem, Andrea Pieroni, NdR)

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