Giornata Mondiale dell'Arte, Emanuele Aloia canta alla Venere negli Uffizi

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Arte (che ricorre ogni 15 aprile), il cantautore 22enne Emanuele Aloia ha eseguito simbolicamente una sua canzone alla Galleria degli Uffizi, Romeo e Giulietta, nella sala che accoglie la celeberrima ‘Nascita di Venere’ di Botticelli. Oltre all’esibizione, c’è stato un dialogo, sul tema dell’importanza dell’arte, tra il cantautore e il direttore del museo Eike Schmidt. La live session con l’esecuzione della canzone (che contiene riferimenti ai due massimi capolavori di Botticelli ospitati agli Uffizi, la Venere e la Primavera) e il colloquio tra il musicista e il direttore del museo sono stati trasmessi in doppia diretta sui canali TikTok delle Gallerie degli Uffizi e di Emanuele Aloia alle ore 14,30.

Emanuele Aloia e Eike Schmidt, direttore Uffizi


Romeo e Giulietta - Testo

Anche le strade parlano di te, c’è un eco, tra i palazzi solo confusione,
suonano campane, intonano il tuo nome, urla ad alta voce la rivoluzione.
Quando venivi era un giorno di sole e se pioveva la pioggia cantava,
se vuoi sederti racconto una storia di Botticelli, sei la Primavera.
Senza un prato, senza un fiore, le farfalle muoiono da sole,
senza odio, senza amore non mi serve a niente questo cuore.
Ed ho cercato di dimenticare ma non è mai facile,
incanto e poi rivoluzione: la nascita di Venere.

RIT:
Ehi, ora che non ci sei, sai che mentirei a dire è tutto ok.
Io che ti ritrovo ancora dentro ogni canzone,
negli sguardi sconosciuti di queste persone,
Tra i palazzi, nelle strade solo confusione,
urla ad alta voce la rivoluzione.

Ti va di fare un altro giro in centro?
O preferisci fare l’autostop?
Hai ragione si sono un bastardo
perché alle volte non so dire no.
Troverò i nostri baci,
sopra un letto di nubi.
Tra un minuto o domani,
nel futuro o nei mai.
E mentre penso al passato
guardo il tempo che avanza
tutto ciò che mi hai dato
penso non sia abbastanza.
Ti prego un ultimo bacio, almeno un ultimo ballo,
sei soltanto passato che non tornerà più.
Ti avevo fatto una promessa ricordi?
Io Romeo e tu Giulietta: Shakespeare.

RIT:
Ehi, ora che non ci sei, sai che mentirei a dire è tutto ok.
Io che ti ritrovo ancora dentro ogni canzone,
negli sguardi sconosciuti di queste persone,
Tra i palazzi, nelle strade solo confusione,
urla ad alta voce la rivoluzione.
Ti prego un ultimo bacio, almeno un ultimo ballo,
sei soltanto passato che non tornerà più.
Ti avevo fatto una promessa ricordi?
Io Romeo e tu Giulietta: Shakespeare.

Fonte: Firenze Musei - Ufficio stampa

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