ggiornare e innovare sia il sistema della governance che i contenuti delle attività di cooperazione internazionale: è questa la principale finalità del percorso di incontri che è stato avviato dalla Regione e attraverso il quale verrà elaborato il programma di cooperazione internazionale della Toscana per il triennio 2021-2023.
Al primo appuntamento, che si è svolto ieri, hanno partecipato circa 70 persone in rappresentanza di associazioni del volontariato, delle ONG, delle Università della toscana, di aziende sanitarie, sindacati, associazioni di categoria, del terzo settore e del mondo delle imprese. A questo seguiranno altri incontri sino all’appuntamento con la conferenza regionale in programma a fine anno.
“Riteniamo – ha detto l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli al termine del primo incontro online - che il modo migliore per rilanciare il nostro sistema e innovarlo sia farlo attraverso un percorso partecipato e aperto, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali e della società civile che contribuiscono, a vario titolo, alla realizzazione di attività di cooperazione allo sviluppo. Vogliamo stimolare riflessioni e valutazioni sul sistema toscano di cooperazione per adeguarlo in termini di strumenti e modalità operative. Inoltre, pensiamo sia necessario aggiornare i contenuti della cooperazione, approfondendo ed esplorando alcuni temi “innovativi” o legati ai mutamenti di contesto che potrebbero caratterizzare gli orientamenti della cooperazione nei prossimi anni”.
“La cooperazione della nostra regione - ha proseguito - si è sempre basata su un sistema integrato di attori che, a vario titolo, hanno partecipato alla definizione delle strategie regionali e alla implementazione dei progetti, apportando conoscenze e competenze diverse. Negli ultimi anni però, soprattutto a causa di una progressiva diminuzione delle risorse, abbiamo assistito ad un progressivo allontanamento di diversi attori dalle attività di cooperazione internazionale. La pandemia, poi, ha ulteriormente indebolito questo ambito, concentrando risorse e attenzioni verso le complesse dinamiche dell’emergenza. Ma proprio nel contesto di uno scenario mutato dalla pandemia, se sapremo costruire insieme un programma condiviso, la nostra cooperazione potrà offrire un contributo significativo.
Vogliamo quindi riorientare i nostri strumenti, favorendo al massimo le sinergie con tutti i soggetti interessati al tema. Attraverso questi seminari, cercheremo di focalizzare la discussione su alcuni temi intorno ai quali costruire il quadro di riferimento per i prossimi anni, senza abbandonare gli elementi che hanno caratterizzato la cooperazione della Toscana negli ultimi 20 anni, dalla valorizzazione del partenariato territoriale e delle reti al ruolo degli enti locali nei processi di democratizzazione e decentramento".
All’incontro di ieri seguiranno altri incontri dedicati a temi come “Economia circolare e cooperazione allo sviluppo”, “Crisi umanitarie”, “Agenda 2030 e obiettivi della cooperazione”, “Co-sviluppo”, “Business inclusivo” e “Cooperazione sanitaria e cooperazione allo sviluppo”. Oltre a questi momenti già programmati potranno essere promosse altre giornate di lavoro, momenti di approfondimento, tavoli o laboratori tematici.
Tutte le iniziative avverranno online. E' inoltre stata aperta una stanza online sul sito di Open Toscana per la discussione e la condivisione di materiali e approfondimenti. Si tratta di uno spazio web a disposizione dei partecipanti al percorso di ascolto grazie al quale sarà possibile consultare i documenti degli incontri e inviare proposte, suggerimenti, contributi e sollecitazioni. L'indirizzo è:
https://partecipa.toscana.it/web/piano-triennale-della-cooperazione-internazionale/home
Fonte: Regione Toscana
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